Boy Scouts of America travolti da maxi scandalo: 12mila abusi sessuali commessi su minori

Oltre 12mila scout abusati dai leader e volontari dei Boy Scouts of America, la più grande associazione scout degli Stati Uniti e una delle più grandi al mondo, con più di 2 milioni di membri dai 5 ai 21 anni e un milione di operatori.

Ora un'inchiesta affossa il movimento: i numeri della vergogna parlano chiaro. E adesso, a centonove anni dalla sua fondazione per mano di William D. Boyce, Ernest Thompson Seton e Daniel Carter Beard, il movimento potrebbe sparire per sempre per bancarotta, sotto il peso delle cause milionarie intentate dalle migliaia di vittime.

Come riportato dall'Agi, il numero delle molestie e violenze sessuali è stato citato da una professoressa della University of Virginia, Janet Warren, chiamata come perito al processo per un caso in un teatro per bambini di Minneapolis. Warren ha raccontato di essere stata ingaggiata dall'associazione Boy Scouts of America e, per cinque anni, di aver avuto accesso a dati definiti i "files della perversione". Insomma, documenti cripati contenenti informazioni sui volontari espulsi dall'associazione per il loro coinvolgimento in casi di abusi su minori. Il tutto, con tanto di nomi e cognomi, che rimangono secretati all'opinione pubblica a stelle e strisce.

E i numeri, che vanno dal 1944 al 2016, sono impressionanti: Le vittime, in totale, sono state 12.254. E a compiere gli abusi sarebbero stati 7.800 tra capi e comuni volontari.

L'avvocato Jeff Anderson, che difende le vittime nel processo, ha pubblicato sul sito del suo studio i nomi dei centottanta nomi di volontari accusati di pedofilia nel solo stato di New York. Anderson, dunque, ha invitato le vittime che vivono a New York e nel New Jersey a farsi avanti e a denunciare.

La posizione dei Boy Scouts of America

L'associazione ha diramato un comunicato per fare chiarezza e prendere posizione: "Siamo profondamente addolorati e ci scusiamo sinceramente con chiunque abbia subito abusi durante il periodo dello scouting.