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I boy scout in America aprono le porte ai bambini transgender

Saranno accettati in base al sesso dichiarato e non ai documenti ufficiali

I boy scout in America aprono le porte ai bambini transgender

Un'altra rivoluzione tra i boy scout americani. L'associazione, che già da qualche tempo aveva aperto le porte agli omosessuali, ha ora deciso per la seconda svolta, permettendo anche ai bambini trasgender di indossare la propria divisa.

I Boy scout d'America ribaltano così una tradizionale politica di chiusura in questo senso. Da oggi i bambini saranno accettati in base al sesso dichiarato al momento dell'iscrizione e non per quello scritto sui documenti ufficiali.

"Per più di 100 anni i Boy scout of America, come le scuole e le altre organizzazioni giovanili, si sono affidati alle informazioni contenute nel certificato di nascita per determinare l’idoneità ai programmi maschili o femminili — dice il gruppo —. Questo approccio però non è più sufficiente con le leggi degli Stati che interpretano l’identità di genere in modo differente".

Come a dire che non basterà più il certificato di nascita per stabilire se un bambino sia maschio o femmina. Dopo settimane di discussioni la decisione è arrivata. Lo scorso anno Joe Maldonado, di ottoanni, aveva lasciato il gruppo dopo che i genitori di altri bambini si erano lamentati per la sua identità transgender.

Ora potrebbe essere riammesso.

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