Se fosse vero, questa volta, le donne farebbero veramente bene a indignarsi. Soprattutto quelle con i capelli scuri...Già, perché pare che uno studio americano abbia sancoto che le «bionde guadagnano il 7% in più rispetto alle loro colleghe more». Almeno a dar credito alla notizia rilanciata ieri sul sito del magazine «Io Donna». Con tanto di testimonianze: «Devo dire che non me ne sono accorta.... Ho anche riguardato le buste paga (e confrontato con quelle delle mie colleghe brune), ma i duemila (circa) euro in più allanno non ci sono», racconta. Strano, perché uno studio dell'Università del Queensland, a Brisbane (Australia), ha rilevato che le donne bionde guadagnano circa il 7 per cento in più rispetto alle signore con chiome di altri colori e si sposano con uomini più ricchi delle altre (circa il 6% in più). Ma lo studio non è lunico a sostenere questa tesi: a favore, oltre a un numero imprecisato di saggi sulla positività (e redditività) della «biondaggine», scendono in campo anche i chirurgi plastici. Come Pietro Lorenzetti, direttore del reparto di chirurgia plastica estetica e ricostruttiva nella casa di cura Villa Benedetta di Roma, il quale afferma quanto oggi la bellezza può essere utile soprattutto nel mondo del lavoro. Infatti, una ricerca (stavolta americana) conferma il trend: ti sei laureata con 110 e lode? Potevi anche prendertela più comoda (e non sprecare la vista sui libri) perché i capi del personale di un gruppo di aziende collocano il curriculum scolastico al quarto posto.
«E prima? Esperienza, sicurezza e bellezza. In attesa di migliorare il nostro tono di biondo (coiffeur siete avvisati, solo nuance, colpi di sole, shatush e total color alla Marilyn) vi lanciamo la sfida: a voi la parola, cosa ne pensate?», conclude «Io Donna».- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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