STRAFALCIONI IN RETE

STRAFALCIONI IN RETE

Se le notizie politiche vi annoiano, seguitele su Twitter tramite l’agenzia Ansa. Sarà l’effetto della fretta di dover concentrare tutto in 140 caratteri, ma se è noiosissimo leggere della solita polemica sulle dichiarazioni di Giovanardi contro gli omosessuali, letta su Twitter è tutta un’altra storia, un altro mondo: «Giovanardi, donne che si baciano come pipì per strada». È un fantastico effetto straniante, da brivido, e non viene voglia di approfondire, di capire cosa significa, è bello prenderla così, poeticamente, come un verso di Dino Campana: «Donne che si baciano/come pipì per strada».
Inoltre Twitter annulla il politichese, nemmeno gli ambulanti senegalesi riescono a parlare come Napolitano tradotto dal Twitter dell’Ansa: «Napolitano: nessuno rovescerà tavolo», «Napolitano: Italia non è Grecia», e prima o poi il Giorgio di Twitter dirà alla Germania: «Merkel, vù cumprà debito pubblico?». Tra l’altro su Twitter è tutto un no, sì, avanti, indietro, come una manovra di Schettino, con parole tagliate come scogli: «Pd: no ostacoli insormontabi», oppure «Casini: avanti con forza, vediamo i risultati di Monri che sono positivi», dove Monri sarebbe Monti nell’universo alternativo dell’Ansa di Twitter.

Talvolta certi tweet suonano meravigliosamente sibillini, come l’ibis redibis non morieris in bello dei latini, e può fare comodo, ognuno può interpretarseli come meglio crede, tipo «Governo: Alfano, sconsiglio tutti candidare Monti», perché magari hanno sbagliato a mettere la virgola e va letto: «Governo, Alfano: sconsiglio tutti, candidare Monti». Magari candidandolo contro il Monri di Casini.

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