Cronache

Brindisi, utilizza Facebook ma è agli arresti domiciliari

Era agli arresti domiciliari, ma incurante dei divieti imposti dall'autorità giudiziaria, un 21enne ha continuato a comunicare con i clienti del b&b

Brindisi, utilizza Facebook ma è agli arresti domiciliari

Il 14 gennaio 2017 Samuele Pagano, 21enne di Manduria - Comune in provincia di Taranto - venne arrestato dai Carabinieri del nucleo operativo della compagnia della cittadina sopra citata per aver compiuto - mascherato e armato di pistola - un furto in una tabaccheria del tarantino, appropriandosi assieme ad un complice di una somma pari a mille euro. Lo scorso aprile il ragazzo è finito agli arresti domiciliari con l'obbligo di non comunicare telefonicamente o con altri mezzi a distanza con persone diverse dai suoi famigliari.

Ma il gip di Taranto, a seguito delle continue violazioni delle prescrizioni imposte ha emesso un'ordinanza di aggravamento di misura cautelare eseguita quest'ultima dai militari della compagnia di Oria, Comune in provincia di Brindisi. L'inaffidabilità del giovane sarebbe emersa durante i numerosi adempiuti dai Carabinieri della cittadina brindisina a seguito di varie segnalazioni anonime.

Effettuando lo scorso maggio un sopralluogo in casa di Pagano, gli uomini dell'Arma hanno trovato l'incriminato - che per un lungo periodo non era nemmeno stato sottoposto ai controlli di routine da parte del personale preposto poiché la sua abitazione era sprovvista di citofono - con soggetti non autorizzati alla frequentazione. Dagli accertamenti è emerso che nell'arco temporale in cui il 21enne non è stato giornalmente controllato, questi ha infranto tutti i divieti imposti dall'autorità giudiziaria. Non solo, infatti, ha utilizzato un telefono cellulare che a suo dire apparterrebbe al padre, ma ha anche usato Facebook per rispondere ai clienti del bed and breakfast di famiglia.

Gli accessi al social network - come hanno potuto verificare i Carabinieri - sono stati pressoché continui nei mesi di maggio, giugno e luglio. Il ragazzo, incurante dei possibili controlli, ha modificato la foto profilo e ha chattato con gli amici.

Pagano è stato dunque condotto nella casa circondariale di Brindisi dove ora è in attesa di giudizio.

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