Ecco i video dei sopralluoghi dei presunti terroristi arrestati a Bari

Un video di 30 secondi girato nell'aeroporto di Bari (guarda) e risalente al 18 dicembre 2015.

Poco più di una panoramica in cui si sente la voce che chiede ai passeggeri di non lasciare i bagagli incustoditi, mentre le persone aspettano sedute la partenza del proprio volo o camminano verso il gate. L’area ripresa era accessibile solo a seguito di check-in e i due - di origine afgana - erano lì perché rientravano in patria in aereo.

Un altro di durata simile (guarda) in cui lo scenario è invece quello di un centro commerciale di Bari, un Ipercoop.

Sono i filmati che sono stati trovati sul telefonino di uno dei due uomini arrestati ieri a Bari perché sospettati di preparare attentati jihadisti in Italia. Immagini che non hanno "alcun valore turistico", secondo la procura che parla invece di "sopralluoghi da parte della cellula al fine di compiere attentati''.

Spunta inoltre anche un'intercettazione (ascolta) in cui uno dei presunti terroristi si vanta dei clandestini fatti arrivare in Italia: "Fino ad ora non ho avuto mazzate, io ho picchiato tantissime persone, anche a Londra, Ungheria, Francia, anche se in Francia usano molto la forza. Hai capito?", diceva al telefono il 5 maggio scorso il 29enne Gulistan Ahmadzai, "Ti puoi informare da qualsiasi persona, in tutta la Francia sono solo io. Ho aiutato tutti e dopo si sono comportati male".

Poi parla di chi vuole togliergli il lavoro da trafficante di uomini, "Ho detto: Se tu vieni io ti sparo alla testa! Quello mi ha detto: Ah, si? Io gli ho detto: Sì! È venuto e a metà strada se ne è ritornato. Si era avvicinato a me e io gli ho detto: Vieni! Quello mi ha detto: Io porto i Curdi, e io gli ho detto Portane venti. Adesso tu vieni in Ungheria, se in Ungheria se si lavora bene è bene, altrimenti ti porto al Porto di Nikh... Perché io ho fiducia di te.