Cronache

L'anatema del Papa: "La 'Ndrangheta è adorazione del male"

Francesco: "Quando all'adorazione del Signore si sostituisce l'adorazione del denaro si apre la strada al peccato, all'interesse personale e alla sopraffazione"

L'anatema del Papa: "La 'Ndrangheta è adorazione del male"

"La 'ndrangheta è adorazione del male, i mafiosi non sono in comunione con Dio". Papa Francesco celebra la messa nella Piana di Sibari in Calabria e lancia il suo anatema alla criminalità. Poi, rivolgendosi ai tanti giovani che sono venuti ad incontrarlo a Cassano, dice: "Voi, cari giovani, non lasciatevi rubare la speranza! Adorando Gesù nei vostri cuori e rimanendo uniti a Lui saprete opporvi al male, alle ingiustizie, alla violenza con la forza del bene, del vero e del bello".

"La ndrangheta è questo: adorazione del male e disprezzo del bene comune. Questo male va combattuto, va allontanato, bisogna dirgli di no", ha dichiarato il Pontefice davanti a oltre duecentomila persone. "Quando all'adorazione del Signore si sostituisce l'adorazione del denaro si apre la strada al peccato, all'interesse personale e alla sopraffazione. Quando non si adora il Signore si diventa adoratori del male, come lo sono coloro che vivono di malaffare, di violenza, la vostra terra, tanto bella, conosce le conseguenze di questo peccato. La 'ndrangheta è questo: adorazione del male e disprezzo del bene comune. Questo male va combattuto, va allontanato, bisogna dirgli di no. La Chiesa che so tanto impegnata nell'educare le coscienze, deve sempre più spendersi perchè il bene possa prevalere. Ce lo chiedono i nostri ragazzi. Ce lo chiedono i nostri giovani, bisognosi di speranza.

Per poter rispondere a queste esigenze, la fede ci può aiutare".

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