Cronache

Lucano torna a Riace: revocato il divieto di dimora

Il Tribunale di Locri accoglie l'istanza dell'ex sindaco e "padre" del modello di accoglienza. Ma il processo per la gestione dei migranti continua

Lucano torna a Riace: revocato il divieto di dimora

Mimmo Lucano può tornare a Riace. Il Tribunale di Locri ha accolto l'istanza di revoca del divieto di dimora a carico dell'ex sindaco, che dalle elezioni amministrative dello scorso maggio non ha più alcun ruolo politico.

L'ultima richiesta di revoca, dopo diversi rigetti da parte dei giudici, era stata presentata pochi giorni fa dai legali di 'U Curdu', Antonio Mazzone e Andrea D'Aqua.

Lucano era sottoposto al divieto dallo scorso ottobre, per via del suo coinvolgimento nell'inchiesta 'Xenia'. Da quel momento in poi, si era trasferito a Caulonia, piccolo centro della Locride a pochi chilometri da Riace. La revoca del provvedimento è stata decisa dal tribunale presieduto da Fulvio Accurso.

Il padre del modello di accoglienza, tanto celebrato da intellettuali e politici di sinistra, era tornato nel suo paese soltanto per un un comizio, in occasione della campagna elettorale per le ultime Comunali. Lucano, ricandidato come consigliere, non era stato eletto.
I suoi guai giudiziari, malgrado la revoca del divieto di dimora, non sono però finiti. Lo scorso 11 giugno è infatti cominciato il processo in cui è imputato, con altre 26 persone, per favoreggiamento dell'immigrazione clandestina e abuso d'ufficio.

In un'altra inchiesta, inoltre, Lucano – assieme ad altre nove persone – è accusato di truffa aggravata e falsità ideologica in relazione al modo in cui sarebbero state gestite alcune erogazioni pubbliche legate al sistema di accoglienza dei migranti, per una cifra che si aggira attorno ai 134mila euro.

Nelle scorse settimane, il 'Comitato 11 giugno' aveva promosso una petizione online e un appello al presidente della Repubblica Sergio Mattarella per far rientrare l'ex sindaco a Riace e permettergli di salutare il padre Roberto, che sta “trascorrendo quelli che potrebbero essere i suoi ultimi giorni di vita visto il notevole aggravamento della propria situazione di salute”.

La petizione aveva ottenuto il sostegno, tra gli altri, anche dello scrittore Roberto Saviano, secondo cui “Mimmo Lucano ha il diritto di poter tornare a Riace per riabbracciare per l'ultima volta suo padre anziano, malato e in fin di vita”.
Ora l'ex sindaco è 'libero'.

Ma la verità giudiziaria deve ancora arrivare.

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