Cronache

Palma Campania, il vademecum per i bengalesi: "Usate doccia e deodoranti"

Per il sindaco Nello Donnarumma, non si tratta di discriminazione, ma è il frutto di una mediazione fra comunità bengalese, amministrazione comunale e Asl

Palma Campania, il vademecum per i bengalesi: "Usate doccia e deodoranti"

Il sindaco di Palma Campania, Nello Donnarumma, lancia un'iniziativa che farà sicuramente discutere: un opuscolo rivolto alla comunità bengalese dal titolo chiarissimo: "Norme precauzionali generalmente osservate ed accettate in Italia". Il vademecum per i cittadini stranieri è molto esaustivo. E nella prima pagina dell'opuscolo distribuito dal Comune, non si lascia spazio a dubbi: "Curare la tua igiene personale è importante, non solo per apparire al meglio e avere un odore gradevole ogni giorno, ma anche per prevenire le malattie infettive". E il volantino inizierà a essere distribuito oggi alla comunità bengalese in concomitanza con il venerdì di preghiera.

Come riporta Il Corriere della Sera, queste sono le regole da seguire per il sindaco di Palma Campania: "Lavarsi i denti ogni sera, farsi una doccia al giorno, usare il deodorante e il sapone per il viso e il corpo, lavare gli abiti che vengono indossati, tagliare i capelli ogni 4/8 settimane, pulire casa, tagliare le unghie di mani e piedi, coprirsi il naso e la bocca quando si tossisce e si starnutisce, non condividere rasoi, asciugamani o trucchi con altre persone".

Per il sindaco, la misura non deve essere tacciata di razzismo. Al Corriere, il giovane primo cittadino di Palma Campania (ribattezzata Bangla Campania per la presenza di molti bengalesi non registrati) ha dichiarato: "Vogliamo far capire che a Palma Campania si vive rispettando le regole fondamentali dell'igiene personale. Ed è anche così che si aiuta l’integrazione. Del resto, i bengalesi hanno altre abitudini di vita". Anzi, come confermato nell'intervista, il sindaco ha detto che l'opuscolo è frutto "di una mediazione tra comunità bengalese, amministrazione comunale, sindacato e medici della Asl", per ribadire il fatto che non ci sia alcun intento discriminatorio.

La questione sembra quasi grottesca, ma in realtà è molto più seria di quanto si pensi. Come spiegato dal sindaco di Palma Campania, non si tratta di razzismo: "Il razzismo si camuffa dietro la maschera del buonismo. Noi cerchiamo di insegnare a questi ragazzi come si vive in un paese della civiltà occidentale, a tutela della loro salute e di quella di tutti. Finora pensavano che si potesse fare ogni cosa. Adesso ci sono i controlli, c’è lo Stato. O si adeguano o cambiano Paese". E il pericolo, a detta di Donnarumma c'è: "Non dimentichi che abbiamo registrato dodici casi di Tbc.

Per questo ci teniamo in stretto contatto con la Asl e con la Rete dei medici sentinella organizzata sul territorio proprio per prevenire contagi e diffusione di malattie infettive".

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