"Famiglia fondata su matrimonio uomo-donna". Assist di Bergoglio al Congresso di Verona

Papa Francesco difende ancora la famiglia fondata sul matrimonio tra un uomo e una donna, quella che per il pontefice argentino rimane "insostituibile" ed "essenziale". Non è questa la prima volta in cui il pontefice argentino decide di ergersi a difesa della cosiddetta "famiglia tradizionale". L'occasione è arrivata "grazie" alla visita presso il Santuario di Loreto.

Questa è una fase particolare per l'argomento in questione: il Santo Padre non ha citato il Congresso mondiale delle famiglie di Verona, ma il segretario di Stato Pietro Parolin è intervenuto sulla kermesse pochi giorni fa, dicendo di essere d'accordo sulla "sostanza", meno sulle "modalità". Le parole del papa, insomma, assumono una valenza anche sul piano della stretta attualità. Il riferimento presentato da Bergoglio è quello alla Sacra Famiglia. Il papa ha spiegato come "nella casa di Nazaret" Maria abbia "vissuto la molteplicità delle relazioni familiari come figlia, fidanzata, sposa e madre". La famiglia, insomma, si declina per mezzo di "diverse componenti", ma ripone le proprie basi nella "accoglienza" e nella "ispirazione a vivere la propria identità". Papa Francesco ha anche ricordato come "famiglia" e "giovani" debbano procedere di pari passo, senza che la prima sfera viaggi slegata dalla seconda.

C'è stato anche spazio per parlare di una delle opere di bene cui anche famiglia può rispondere in modo compiuto: la cura dei malati: "La Casa di Maria - ha detto l'ex arcivescovo di Buenos Aires - è la casa dei malati. Qui trovano accoglienza quanti soffrono nel corpo e nello spirito, e la Madre porta a tutti la misericordia del Signore di generazione in generazione. La malattia - ha proseguito - ferisce la famiglia e i malati devono essere accolti dentro la famiglia". Il progetto e l'immagine di Dio, quindi, sono per Bergoglio fondati sull'unione tra un uomo e una donna, che si prodigano pure nell'accoglienza. Ma il "disegno" di Dio deve essere "riscoperto", considerato pure la "situazione delicata" a cui sta assistendo il mondo contemporaneo.