Cronache

Pistorius colpevole di omicidio colposo

Il Comitato Paralimpico fa sapere che l'atleta potrebbe partecipare alle Olimpiadi di Rio del 2016 almeno "finché non ci sarà una condanna"

Pistorius colpevole di omicidio colposo

Omicidio colposo, è questo il verdetto emesso dal giudice Thokozile Masipa. Oscar Pistorius è stato condannato per la morte della fidanzata Reeva Steenkamp, uccisa di San Valentino del 2013. La sentenza è arrivata dopo di 41 giorni di dibattimento. Durante la lettura delle battute finali l'ex atleta è rimasto impassibile.

Per leggere l'intero documento ci sono volute due udienze. Già ieri il giudice Masipa aveva escluso la possibilità della premeditazione perché "l'accusa non è stata in grado di provare oltre ogni ragionevole dubbio" che l'atleta sia colpevole di omicidio premeditato. Le motivazioni che hanno accompagnato la sentenza hanno escluso la premeditazione perché, secondo il giudice, Pistorius credeva di essere in pericolo: "L’accusato credeva che la sua vita fosse in pericolo e quindi, di conseguenza, non può essere ritenuto colpevole di omicidio. Ha agito - aggiunge Masipa - in modo affrettato e la sua condotta è stata negligente con un uso eccessivo della forza". Pistorius ha evitato la condanna più pesante: l'omicidio premeditato, con una pena dai 25 anni di reclusione fino all'ergastolo. La tesi dell'accusa, quindi, non ha convinto pienamente il giudice. Secondo Masipa, inoltre, l'atleta non poteva prevedere che avrebbe ucciso la persona che si trovava dietro la porta del bagno: "Come avrebbe potuto l'accusato prevedere ragionevolmente che il colpo sparato avrebbe ucciso la vittima? Chiaramente non poteva prevedere che avrebbe ucciso la persona dietro la porta. L'accusato non può dunque essere dichiarato colpevole di assassinio".

L'entità della pena, riferisce la Cnn, verrà riferita in un secondo momento. Il giudice, inoltre, l'ha assolto dell'accusa di possesso illegale di armi e munizioni mentre l'ha ritenuto colpevole di negligenza per aver fatto partire un colpo di pistola in un ristorante, a Johannesburg, qualche prima dell'omicidio di Reeva.

Fino a quando non si saprà l'entità della pena, comunque, Pistorius può essere considerato ancora un atleta. Il Comitato Paralimpico Internazionale, infatti, ha fatto sapere: "Finché non ci sarà una condanna, per noi può partecipare a qualsiasi competizione, compreso Rio".

Pistorius potrebbe dunque gareggiare, come condannato, alla Paralimpiade di Rio de Janeiro.

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