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Berlusconi: "Monti stampella del Pd"

Il Cavaliere negli studi di TgCom24 risponde al premier sull'impossibilità di togliere l'Imu: "È lontanissimo dalla contabilità vera dei conti dello Stato". Poi avverte: "Bisogna invertire la rotta o sarà il disastro"

Berlusconi: "Monti stampella del Pd"

Silvio Berlusconi continua la sua campagna elettorale. Ospite negli studi di TgCom24, il Cavaliere ribatte a Mario Monti che aveva definito impossibile l'eliminazione dell'Imu, pena un raddoppiamento della tassa nell'anno successivo.

"Quella di Monti è un'affermazione destituita di qualsiasi fondamento, un'affermazione di chi è lontanissimo dalla contabilità vera dei conti dello Stato", ha tuonato il Cavaliere. Che poi ha avvertito: "Bisogna invertire la rotta, altrimenti si rischia il disastro". Per il leader del Pdl, bisogna "partire da una dimuzione delle imposte" per rilanciare il Paese.

Agenda Monti? Solo misure di austerity

Per quanto riguarda il programma del bocconiano, il Cavaliere ha precisato che "non ho letto l'Agenda Monti, sono stato impegnato, me l'hanno raccontata i miei collaboratori e mi hanno fatto capire che i nostri timori erano fondati: si va verso interventi sempre ispirati all'austerità con il mantenimento dell'Imu e l'arrivo di altre imposte. Non ci sono altri elementi innovativi, ma soltanto una distanza da ciò che è la realtà economica italiana rispetto alla visione che ne ha un professore abituato a dare lezioni da una cattedra"

Punto al 40%

"Grazie a poche apparizioni in tv, con alti share e una buona riuscita" il Pdl é salito del 5% ed oggi è "al 20%", ma mancano più di due mesi alle elezioni e "ho la fondata convinzione che possiamo raggiungere la vetta del 40% e vincere elezioni, per il male mio e il bene dell'Italia", ha poi affermato Berlusconi.

Monti stampella del Pd

"Monti avrà un numero che sarà assolutamente inutile per il governo del Paese, i voti dati a lui saranno voti dati alla sinistra, tanto vale votare Pd. È un voto sprecato e dannoso per il Paese e per se stessi, perché non avranno nessuna possibilità", ha dichiarato Berlusconi in merito all'eventuale coalizione guidata da Monti.

"Albertini? Spero abbia un sussulto di responsabilità"

"La candidatura di Gabriele Albertini? Spero si possa superare, perché Albertini è stato due volte sindaco sostenuto da me, poi europarlamentare sempre sostenuto da me e non credo che possa fare adesso l'anti-italiano o l'agente segreto della sinistra perché con la sua presenza porterebbe a casa la vittoria della sinistra, la sua presenza impedisce l'unione Pdl-Lega e quindi sarebbe un regalo fatto alla sinistra, spero che abbia un sussulto di responsabilità", ha spiegato Berlusconi parlando della situazione politica della lombardia.

"Io temuto in Europa"

In merito alle polemiche sulla credibilità in Europa, il Cavaliere ha spiegato che "in Europa non ero irriso, ma temuto: ero quello che ne sapeva di più in economia, ero un tycoon, mentre dall'altra parte ai vertici europei c'erano politici di professione o ex sindacalisti.

Ho detto no quando per esempio volevano imporre dei vincoli di austerità: ho messo il veto sul Fiscal Compact sospendendo il vertice per diverse ore".

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