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Il Cdm vara il "decreto del fare"

Le principali novità: sconti sulle bollette, bonus da 5 miliardi alle piccole e medie imprese per l'acquisto di macchinari. Niente più espropri da parte di Equitalia sulla prima casa. Torna la mediazione civile obbligatoria

Il Cdm vara il "decreto del fare"

Sabato di lavoro intenso a Palazzo Chigi per il governo Letta. Il Consiglio dei ministri ha discusso diversi provvedimenti che spaziano dal fisco alle infrastrutture, dall’edilizia all’energia, dalla scuola all’università, fino alle semplificazionioni burocratiche. Per favorire le piccole e medie imprese è stato previsto il potenziamento del Fondo di garanzia con un accesso semplificato, mentre sul fronte delle infrastrutture si conferma lo sblocco di cantieri. Quelle che seguono sono le principali novità contenute nei provvedimenti sulle semplificazioni e del "decreto del fare" approvate dal Consiglio dei ministri.
Torna la mediazione civile obbligatoria che consentirà il taglio di un milione di processi in cinque anni e si rafforza il beneficio della rateizzazione da parte di Equitalia con la possibilità di usufruirne fino a 8 rate non pagate e non consecutive (attualmente il beneficio decade dopo 2 rate consecutive). Inoltre, niente più espropri da parte di Equitalia sulla prima casa a meno che non si tratti di un immobile di pregio. In arrivo anche sconti sulle bollette per 500 milioni di euro e si conferma il bonus da 5 miliardi per l’acquisto di macchinari sotto forma di credito agevolato.

In arrivo alcune novità anche sull’Agenda digitale: sarà istituita una nuova cabina di regia a palazzo Chigi. Previste molte le semplificazioni burocratiche, a partire dalla carta d’identità elettronica per tutta la famiglia e la relativa casella di posta elettronica certificata. Anche il fascicolo sanitario sarà in formato elettronico. Sul fronte università scatta il finanziamento di borse di mobilità per studenti meritevoli e capaci che intendano iscriversi a corsi di laurea in regioni diverse da quelle di residenza. Dal Cdm via libera al disegno di legge sul contenimento del consumo di suolo e del riuso di quello edificato.

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