Politica

Presentati simboli liste elettorali "Scippati" quelli di Grillo e Ingroia

I contrassegni al Viminale. M5S si piazza secondo, ma il simbolo non è quello di Grillo. Stessa sorte per Ingroia. C'è un Monti, ma non è lui

Tra i contrassegni presentati due Movimento 5 Stelle. A sinistra un falso, a destra quello di Beppe Grillo
Tra i contrassegni presentati due Movimento 5 Stelle. A sinistra un falso, a destra quello di Beppe Grillo

La fila davanti al palazzo del Viminale è lunga già di prima mattina e giustificata dal fatto che oggi le liste che correranno per le elezioni politiche devono presentare i rispettivi simboli. Facile in teoria. Si aspetta il proprio turno, si deposita il proprio logo. Salvo intoppi.

Imprevisti sono quelli che sono capitati a Beppe Grillo o ad Antonio Ingroia. Entrambi hanno visto il proprio simbolo depositato prima ancora di arrivare in testa alla lunga coda di persone in attesa. Il motivo? Difficile dirlo: uno scherzo forse. Sta di fatto che qualcuno è riuscito a far registrare un logo in tutto e per tutto identico a quello del Movimento 5 Stelle - salvo un giallo un po' più scuro. Uguale la V rossa del MoVimento, identiche le cinque stelle. Il vero logo di Grillo? In sesta posizione.

Stessa sorte è toccata per il movimento Rivoluzione Civile di Antonio Ingroia. Il logo che campeggia in terza posizione? Non è il suo. O meglio: è il suo. È praticamente identico. Il simbolo stilizzato del Quarto Stato è quello del pm. Ma non c'è il suo nome. E a depositarlo non è stato lui, che è arrivato solo 22esimo.

E le curiosità - se non vogliamo chiamarle truffe - non si fermano qui. Nei primi dieci c'è anche, al settimo posto, Per l'Europa Monti presidente. Una lista collegata al nome del Professore? Mica tanto. Il Monti in questione si chiama Samuele, è di Venaria ed è consigliere comunale a Frabolosa Soprana (Cuneo).

Il Monti "vero", se così si può dire, quello di Scelta civica con Monti per l'Italia, è al nono posto.

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