Cronaca locale

Giovani musulmani in visita al Giardino dei giusti

Associazioni islamiche a Monte Stella con la pd Sumaya Abdel Qader. L'Ambrogino a Gibillini

Giovani musulmani in visita al Giardino dei giusti

Una miriade di iniziative ed eventi per celebrare la Giornata della memoria, dedicata al ricordo delle vittime della shoah. Ma la novità più importante arriva dai Giovani musulmani, che rispondendo a un appello di Gabriele Nissim, presidente del Comitato Foresta dei Giusti, hanno deciso di visitare il Giardino dei giusti del Monte Stella insieme alla consigliera comunale Sumaya Abdel Qader. «Per coltivare una foresta di Giusti - ha detto ieri la consigliera eletta col Pd - bisogna imparare ad ascoltare, comprendere il dolore degli altri, rispettare, dibattere anche animatamente, per poi trovare l'equilibrio e mettere uno sopra l'altro i mattoni che uniscono». Un gesto significativo, per la consigliera comunale che aveva suscitato polemiche interne allo stesso Pd con le sue esternazioni su «antisionismo» e antisemitismo. Un gesto che Abdel Qader condividerà con alcuni centri islamici e associazioni di Milano, Sesto San Giovanni e Monza, e con l'associazione italiana degli imam e delle guide religiose.

A Palazzo Marino, durante la seduta del consiglio comunale il sindaco Beppe Sala ha conferito l'Ambrogino d'oro a Venanzio Gibillini, sopravvissuto ai lager nazisti. «Caro Venanzio - ha detto il sindaco - Milano con questo Ambrogino ti dice grazie per la tua opera instancabile di testimonianza in particolare rivolta ai giovani». Unanime partecipazione alla cerimonia, la prima di questo genere in Consiglio comunale a Milano: «Venanzio Gibillini oggi in Consiglio a Milano: testimonianza del valore della memoria, senza la quale non possono esserci futuro e libertà. Il suo esempio è un patrimonio per tutti» ha scritto Mariastella Gelmini, vice capogruppo vicario e coordinatrice lombarda di Forza Italia. Intanto, per domani si sta preparando una mobilitazione per reagire allo sfregio che vandali (ignoti) hanno arrecato alla «pietra d'inciampo» dedicata a Dante Coen. E anche il sindaco ha annunciato che intende partecipare: «Lo sfregio alla pietra per Coen offende Milano ma non ci ferma - ha detto Sala - Milano è libera e democratica, e abbiamo la forza di una città convintamente e diffusamente antifascista». Il Municipio 3 ha chiamato tutti a partecipare a una catena umana: «È un gesto molto potente e carico di umanità e orgoglio democratico, un gesto pienamente milanese - ha detto Sala - Anche io ci sarò e chiedo a tutti una partecipazione davvero trasversale: è un modo per dire da che parte stiamo e dove vogliamo andare».

E in rappresentanza del Consiglio regionale lombardo, la vice presidente Sara Valmaggi e il consigliere segretario Eugenio Casalino prenderanno parte all'incontro con gli studenti oggi a Palazzo Reale.

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