Cronaca locale

Gli studenti e la maison: da Galdus è nata l'accademia del gioiello

Il brand Pomellato e l'istituto professionale fondano la prima scuola di alta formazione

Gli studenti e la maison: da Galdus è nata l'accademia del gioiello

A Milano è nata una nuova accademia, quella del gioiello italiano. Porta la firma di una delle maison orafe milanesi più famose al mondo, Pomellato, ma anche quella di Galdus, scuola professionale che si rivolge a 1.200 studenti preparandoli in 9 settori (dalla ristorazione all'informatica, dalla cura del verde all'oreficeria, appunto).

L'accademia, battezzata Pomellato Virtuosi, ha già selezionato 25 fra i 100 studenti della scuola di oreficeria della Galdus. Da ottobre inizieranno a lavorare in una nuova aula supermoderna nella sede di via Pompeo Leoni. I professionisti orafi di Pomellato hanno già organizzato laboratori alla Galdus per un anno «sperimentale», ora la liaison si formalizza. Pomellato allestirà un laboratorio con delle macchine all'avanguardia che coniugano produzione artigianale e tecnologia, aspetti fondamentali nella storia dell'azienda. Perché la maison milanese fu «fondata nel 1967 da figli di orafi che volevano mantenere viva la tradizione orafa creando però gioielli più facili da indossare», racconta Sabina Belli, ad di Pomellato.

«Era il periodo in cui le donne si avvicinavano al pret a porter, ma si producevano ancora pezzi di alto artigianato. Proprio come oggi: in azienda ci sono più di 100 maestri orafi che lavorano tutto a mano». Il nuovo progetto «incoraggia e supporta il mondo dei giovani insegnando loro i segreti e le tecniche della nostra cultura artigianale».

In più, «gli studenti hanno la possibilità di essere inseriti nel mondo del lavoro subito dopo la fine degli studi», aggiunge Melania Rizzoli, assessore all'Istruzione, Formazione e Lavoro della Regione Lombardia, che sostiene il progetto insieme a Pomellato. «Il nostro compito è fornire professionalità già pronte per entrare nel mondo del lavoro. Come in tutte le scuole professionali lombarde (che contano 50mila iscritti), l'80% degli studenti trova lavoro. E questa partnership è una nuova conferma di quanto la formazione professionale in Lombardia sia efficace per il territorio e attraente per le imprese».

In effetti qui impresa e scuola condividono gli stessi spazi, tra studio e lavoro c'è continuità. Questo è «un luogo dove oltre alla formazione a tutti i livelli, gli studenti potranno fare tirocinio, apprendistato e avvalersi delle varie forme di assunzione anche all'estero», spiega Diego Montrone, presidente di Galdus.

La scuola ha una durata di 7 anni, gli iscritti hanno la licenza media, frequentano 3 anni di formazione professionale in cui imparano il mestiere e 4 di alta specializzazione con lo stesso valore di un percorso accademico da mettere in curriculum. «Cosa succederà se domani la nuova generazione non sostituisce quella esistente? Volevamo evitare di produrre all'estero e difendere questa eccellenza italiana», aggiunge Sabina Belli.

«Queste nuove risorse saranno fondamentali per tutelare il genio e l'autenticità del Made in Italy».

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