Cronaca locale

A tavola (fredda) nel museo tra spicchi di storia e sapere

Visita guidata nell'archivio storico della Ca' Granda e al sepolcreto, poi per tutta l'estate cena in giardino

A tavola (fredda) nel museo tra spicchi di storia e sapere

Pamela Dell'Orto

Metti una sera a cena fra arte e cultura, un tour fra i sotterranei e l'archivio storico della Cà Granda. Il risultato sarà un indimenticabile viaggio nel tempo attraverso sei secoli di storia milanese, ma anche una serata in cui la cultura diventa social. Da stasera, grazie al gruppo MilanoCard si può cenare al museo, non prima di aver visitato l'Archivio Storico e il Sepolcreto della Cà Granda, primo ospedale pubblico milanese voluto da Francesco Sforza oggi sede dell'Università Statale. Due luoghi che tutti i milanesi (e non) dovrebbero conoscere.

Il grande archivio costruito da Richini nel 600, che oltre ad essere un luogo magico, custodisce migliaia di documenti storici, pergamene, chicche come le lettere autografe di Napoleone e Leopardi, nonché l'Atto di fondazione dell'ospedale firmato da Francesco Sforza in persona, e il sepolcreto sotterraneo della Cà Granda, usato come rifugio durante le cinque giornate di Milano (sarà un caso che quest'anno si celebrano i 170 anni dai moti del '48?), sono stati riaperti di recente dopo anni di oblio in qualche caso legato a un crescente stato di degrado legato alla trascuratezza dovuta a inutilizzo.

Ma da oggi si possono visitare anche la sera, in un «percorso dei segreti» notturno e suggestivo, stile Grande Bellezza. Dopo una visita guidata attraverso 800 metri quadri di volte affrescate, tele pregiate, scaffali ricolmi di antichi documenti, accompagnati da racconti sospesi fra storia e leggenda e documenti rari, ecco che si cena al museo. O meglio, nel Giardino dello Speziere, cortiletto interno che collega l'archivio storico al sepolcreto. Ecco allora che la storia e la cultura milanese diventano (anche) glam e divertenti, e si possono vivere in modo rilassato e suggestivo, fra un piatto gourmet e un calice di vino. Stasera apertura speciale con tour e cena (alle 20.30) nel ristorante allestito nel Giardino dello Speziere, che apre dal giovedì alla domenica, ospita al massimo 25 persone (la prenotazione è obbligatoria: www.arsemilano.it/cene) e offre i menu creati ad hoc da Cantun (Bakery & Bistrot itinerante): di terra, di mare, vegetariano e vegano. Fra le portate, tutte fredde (i fuochi sono vietati per ovvii motivi), una selezione di formaggi con composte di frutta, gnocchetti di grano duro con pomodorini disidratati e ricotta salata, carpaccio di pesce spada, timballo di riso venere con gamberi e verdure e filettino di pesce spada alla mediterranea (prezzo 35 euro a persona). L'atmosfera è assicurata dal fascino del luogo, ma anche dalle luci di Fontana Arte. Tutto è nato da un'idea di MilanoCard, società selezionata dal Financial Times tra le mille aziende europee a più forte crescita tra il 2012 e il 2015, che recupera e rende fruibili al pubblico monumenti e luoghi milanesi di solito inaccessibili e apre le porte di luoghi storici per cene o aperitivi.

C'è ancora chi parla degli aperitivi e delle cene sui tetti della Galleria e nella Cripta di San Sepolcro.

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