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Islamici tedeschi: "Merkel istituisca reparto di imam nell'esercito"

La richiesta avanzata dagli ambienti islamici non ha, per il momento, ricevuto risposte dai componenti dell’esecutivo Merkel, mentre ha subito provocato la reazione indignata dei nazionalisti di AfD

Islamici tedeschi: "Merkel istituisca reparto di imam nell'esercito"

In Germania si sono scatenate in questi giorni feroci polemiche in seguito alla richiesta rivolta dalla comunità islamica al governo federale affinché le forze armate vengano “aperte al multiculturalismo”.

L’Islamische Gemeinschaft in Deutschland (Igd), associazione accusata da diversi media occidentali di intrattenere rapporti con i “movimenti salafiti egiziani”, ha infatti di recente sollecitato l’esecutivo Merkel a istituire, tra i ranghi dell’esercito, un “reparto di imam”. Tale richiesta, a detta dei vertici dell’organizzazione, mira a mettere fine alla “palese discriminazione” perpetrata per troppi anni dalle istituzioni militari ai danni dei musulmani tedeschi intenzionati ad arruolarsi nella Bundeswehr. Secondo Samir Falah, presidente dell’Igd, l’assenza di un servizio di assistenza spirituale nei riguardi dei soldati di fede maomettana e, per contro, l’“eccessiva presenza” di cappellani cattolici e protestanti costituirebbero una vera e propria “vergogna nazionale” per la Germania contemporanea.

Falah ha quindi accusato le forze armate di Berlino di essere ancorate a una “visione del mondo obsoleta”, in quanto incentrata sull’idea di una “società tedesca omogena sotto il profilo etnico e confessionale”. L’istituzione di un “reparto di imam” sarebbe quindi una decisione utile ad “adeguare” l’ambiente militare al “radicale cambiamento” verificatosi negli ultimi anni nel Paese sul piano demografico.

La richiesta avanzata dagli ambienti islamici non ha, per il momento, ricevuto risposte dai componenti dell’esecutivo Merkel, mentre ha subito provocato la reazione indignata del partito nazionalista Alternative für Deutschland (AfD). Ad esempio, Albrecht Glaser, deputato di tale forza politica, ha etichettato la riforma della Bundeswehr ventilata dall’Igd come un “attentato all’identità tedesca” e come un tentativo di “islamizzare le forze armate”.

Egli ha quindi rigettato la tesi, propugnata da Falah, secondo la quale l’esercito nazionale sarebbe un ambiente “discriminatorio” per i cittadini di fede maomettana, definendola “espressione di un insolente vittimismo”.

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