Miss Turchia perde la corona per un tweet sui martiri del golpe

Ha potuto indossare la corona di Miss Turchia solo per poche. Poi si è vista revocare il riconoscimento dagli organizzatori del concorso di bellezza. Tutta colpa di un tweet.

"Questa mattina mi è arrivato il ciclo, nel giorno del martiro del 15 luglio: celebrerò la giornata sanguinando come fosse il sangue dei nostri martiri". Questo il tweet postato da Miss Turchia, Itir Esen, giudicato inappropriato dagli organizzatori che hanno deciso di detronizzarla. Il sangue del ciclo della reginetta veniva paragonato a quello dei martiri del fallito golpe del 15 luglio 2016. Una dichiarazione che il presidente del concorso, Can Sandikcioglu, non ha potuto accettare. Le 250 vittime del golpe sono infatti sempre ricordate e onorate in tutto il Paese.

Dopo le numerose verifiche per accertare la veridicità del tweet, Sandikcioglu ha dichiarato che "per l’organizzazione di miss Turchia, che mira a promuovere il Paese nel mondo e a contribuire alla sua immagine, la condivisione di un commento del genere è inaccettabile". La reginetta ha provato a giustificarsi. "Non avevo alcuna intenzione di fare un commento politico - ha affermato la 18enne - e mi scuso per essere stata fraintesa. Sono stata educata nel rispetto della patria e della nazione".

Ma a nulla sono valse le sue scuse. La giovane ha dovuto cedere la corona di Miss Turchia alla 23enne Asli Sumen che si era classificata seconda. Sarà la nuova reginetta a rappresentare il Paese alle finali di Miss Mondo che si svolgeranno a novembre in Cina.

Un caso precedente

Itir Esen non è la prima reginetta ad avere problemi a causa dei social network.

Lo scorso anno Merve Buyuksarac, vincitrice del titolo nel 2006, è stata condannata a 14 mesi di prigione, con pena sospesa, per aver pubblicato sul suo profilo Instagram un post offensivo nei confronti del presidente Erdogan.