Mondo

Usa, Trump ai suoi cittadini: "Crisi umanitaria al confine, serve il muro"

Il presidente degli Stati Uniti d'America Donald Trump è tornato a parlare della sua volontà di costruire un muro al confine con il Messico perché lì "c'è una vera e propria crisi umanitaria"

Usa, Trump ai suoi cittadini: "Crisi umanitaria al confine, serve il muro"

Ascolta ora: "Usa, Trump ai suoi cittadini: "Crisi umanitaria al confine, serve il muro""

Usa, Trump ai suoi cittadini: "Crisi umanitaria al confine, serve il muro"

00:00 / 00:00
100 %

Il presidente degli Stati Uniti d'America, Donald Trump, è convinto che il muro sia l'unica soluzione per risolvere la crisi umanitaria che, secondo lui, imperversa proprio al confine con il Messico. Ieri il tycoon ha parlato alla nazione dentro il suo studio ovale ripreso da tutte le televisioni nazionali per fare un appello di dieci minuti al Congresso affinché all'interno del bilancio inserisca anche 5.7 miliardi di dollari stimati per la costruzione della barriera. Poi ha anche spiegato ai cittadini americani che il muro è indispensabile: "C’è una crisi, umanitaria e di sicurezza nazionale, al nostro confine. Quanto sangue dovrà scorrere ancora, perché il Congresso si decida ad agire? Per fermare criminali, gang, trafficanti di esseri umani".

Il "grido" del presidente si rivolge essenzialmente ai democratici, che a settembre scorso avevano cancellato i finanziamenti per la costruzione della barriera che avrebbe dovuto dividere i due paesi: gli Stati Uniti e il Messico. Si rifiuta di firmare la legge di bilancio se all'interno di essa non vengano inseriti anche i fondi per la costruzione della struttura.

"Non è immorale il Muro come dice l’opposizione, l’unica cosa immorale sono i politici che non fanno nulla e lasciano morire vittime innocenti" e i democratici dall'altra parte hanno replicato: "Il presidente la smetta di tenere in ostaggio gli Stati Uniti".

Questo giovedì è prevista una visita di Trump al confine con il Messico per vedere come è la situazione e soprattutto per portare solidarietà ai Patrol, gli agenti di frontiera che per la terza settimana stanno lavorando senza stipendio.

Commenti