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Abuso d'ufficio e falso: Raggi rischia il processo

Notificato al sindaco l'atto che annuncia la chiusura della indagini per le nomine di Marra e Romeo

Abuso d'ufficio e falso: Raggi rischia il processo

Il sindaco di Roma, Virginia Raggi, adesso rischia il processo. Si sono chiuse le indagini a suo carico per le nomine in Comune di Romeo e Marra. Il passo spesso precede il rinvio a giudizio. La Raggi sunque rischia di finire a processo per la nomina in Campidoglio di Salvatore Romeo e per quella del fratello di Raffaele Marra, Renato. La sindaca ha ricevuto oggi l'avviso di chiusura indagine a suo carico per entrambi i fascicoli: secondo la procura di Roma da parte della prima cittadina ci sarebbe stato un abuso d'ufficio nella nomina del capo della sua segreteria politica, Salvatore Romeo. Mentre per quanto riguarda la nomina del vigile urbano Renato Marra a capo del dipartimento Turismo del Campidoglio, Raggi è accusata di falso in atto pubblico per aver dichiarato che aveva deciso lei da sola ogni dettaglio di tale nomina, senza consultare l'allora capo del personale del Campidoglio Raffaele Marra, fratello di Renato.

Nel fascicolo sulla nomina di Romeo entrano anche le tre polizze sulla vita che il funzionario intestò a Virginia Raggi, del valore complessivo di 41mila euro, che mesi fa hanno scatenato una serie di polemiche sulla giunta capitolina. La nomina a capo della segreteria politica, arrivata per Romeo nell'estate del 2016, di fatto gli triplicò lo stipendio: da 39 mila euro lordi l'anno, a 110 mila, scesi successivamente a 93 mila dopo l'intervento dell'Autorità nazionale anticorruzione.

Sempre oggi, la procura di Roma ha chiesto l'archiviazione della posizione di Raggi nell'ambito dell'inchiesta sulla nomina di Marra per quanto riguarda l'abuso d'ufficio, ipotizzato anche per la sindaca in un primo momento.

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