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Altro che rinnovamento: l'addio al Nazareno? Solo questione di soldi

Dietro la decisione di Zingaretti nessun "taglio" col passato: solo un "taglio" all'affitto da 600mila euro l'anno

Altro che rinnovamento: l'addio al Nazareno? Solo questione di soldi

"Vorrei cambiare la sede nazionale del partito da via del Nazareno e costruire sedi del Pd dove il primo piano sia destinato al co-working delle idee". Nicola Zingaretti ha parlato di grande "taglio col passato" nel presentare il nuovo Pd. Ma quello che vuol tagliare davvero è innanzitutto la spesa.

Già perché - senza mettere in dubbio la volontà di "rinfrescare" il partito a partire dalla sede - c'è anche un dato fattuale: il 30 giugno scade il contratto d'affitto. E per quei 3400 metri quadrati con tanto di terrazza panoramica al centro di Roma il Partito democratico paga ora ogni anno ben 600mila euro alla Immobilfin srl, proprietaria dello stabile che aveva siglato in realtà un contratto quindicinale nel 2004 con la Margherita.

Inizialmente, alla nascita del Pd, Walter Veltroni aveva provato a stabilire il partito a a largo di Santa Anastasia, al Circo Massimo. Ma alle sue dimissioni Dario Franceschini aveva preferito tornare al Nazareno. Posto che - raccontano - Zingaretti non ha mai amato a causa dell'ingresso un po' angusto in via sant'Andrea delle Fratte. E anche l'interno è poco aperto ai visitiatori: l'idea che restituisce è quello del classico partito arroccato sulle sue posizioni, mentre il neo segretario vuole dare un'impronta più moderna, una sorta di "casa di vetro" più vicina ai cittadini.

E con la scadenza del contratto la ricerca è già partita.

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