Politica

Avviso di garanzia in arrivo per la Raggi insieme alla Befana

Nel mirino dei Pm la promozione del fratello di Marra e la nomina irregolare di Romeo

Avviso di garanzia  in arrivo per la Raggi insieme alla Befana

Sergio Scarpellini lascia il carcere e va agli arresti domiciliari, per decisione del gip Maria Paola Tomaselli e con il parere favorevole della procura. L'imprenditore arrestato una settimana fa con Raffaele Marra per corruzione, ha quasi 80 anni e, soprattutto, ha cominciato a vuotare il sacco nell'interrogatorio di 5 ore con i pm, coinvolgendo anche una decina di funzionari capitolini. La storia che racconta, fatta di tangenti travestite da prestiti per l'attico «regalato» al fedelissimo di Virginia Raggi e altro ancora, conferma le gravi responsabilità dell'ex capo del personale del Comune.

E lei, la sindaca grillina di Roma che ha sempre difeso il suo braccio destro e che si sospetta ricattata da lui, si trova sempre più nei guai, con una crisi politica che il rimpasto non ha certo chiuso. Ma è su altri fronti che potrebbe finire indagata per abuso d'ufficio per la nomina irregolare dell'ex capo della segreteria Salvatore Romeo e per concorso in abuso d'ufficio per conflitto d'interessi e forse falso ideologico, per la promozione del fratello di Marra, Renato, alla direzione Turismo del Campidoglio. La Raggi ha dichiarato all'Anac di aver fatto tutto da sola, ma l'Autorità di Raffaele Cantone ha contestato le sue «contraddizioni», ha stigmatizzato il suo comportamento e quello di Raffaele, trasmettendo gli atti alla procura. Sembra ormai certo che la sindaca romana riceverà dopo Capodanno un avviso di garanzia e forse già il 9 gennaio potrebbe essere convocata dai pm. Che succederà, allora?

«Se mi chiameranno, noi siamo pronti», assicura la Raggi. Anche perché gli inquirenti avrebbero pure il sospetto che qualcuno, tramite Marra, l'abbia avvisata di cimici piazzate negli uffici. Si spiegherebbe così il suo curioso incontro con Romeo sui tetti del Campidoglio, colto in una foto a settembre, mentre impazzavano le polemiche sull'allora assessore all'Ambiente Paola Muraro, dimessasi per l'inchiesta su reati ambientali e i suoi legami con personaggi di Mafia capitale. Il rodaggio della giunta è fallimentare. Il neo assessore Andrea Mazzillo debutta con la bocciatura dell'Oref al bilancio e il collega all'Urbanistica Paolo Berdini, più volte vicino alle dimissioni, parla dell'ipotesi di «sospensione» della sindaca, in caso di avviso di garanzia.

Troppi scandali, troppe inchieste, troppi passi falsi. Tutti per pretoriani protetti fino alla fine. E ora che il M5S ha commissariato la Raggi e potrebbe scaricarla del tutto levandole il simbolo, un sondaggio Swg registra il forte calo di fiducia dei romani: dal 43 percento di maggio al 29. Il 25 per cento degli elettori Cinquestelle sarebbe per l'astensione.

Un bel danno per Beppe Grillo e il suo movimento, che si avvicinano alle elezioni in un clima molto incerto.

Anche perché nomi di punta come Luigi Di Maio e Alessandro Di Battista risultano informati più di quello che hanno detto delle malefatte di Marra & company e devono rispondere dell'incapacità di impedire alla Raggi di fare i suoi troppi errori.

Commenti