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Cannabis, la Cassazione: "Reato commercializzare i derivati da quella light"

Stretta della Cassazione sul commercio della cannabis: è reato la commercializzazione dei derivati da quella light

Cannabis, la Cassazione: "Reato commercializzare i derivati da quella light"

La Cassazione dà una stretta ai cannabis shop. Le sezioni unite penali della Cassazione, presiedute dal presidente aggiunto Domenico Carcano hanno affermato che il è reato commercializzare prodotti derivati dalla cannabis light. A sollevare il caso davanti alla Cassazione è stata la quarta sezione penale nel corso di un procedimento che riguardava il sequestro portato avanti nei confronti di un commerciante. Il tribunale del Riesame di Ancona aveva annullato l'ordinanza di sequestro. A questo punto il procuratore capo si era rivolto alla Cassazione. Da qui il verdetto di oggi che di fatto sancisce il divieto assoluto della vendita dei derivati dalla cannabis light. Una sentenza quella della Cassazione che riaccende il dibattito politico che si è già infiammato nelle ultime settimane con Salvini da un lato propenso alla chiusura di tutti i cannabis shop e dall'altro i 5 Stelle che invece proponevano una liberalizzazione del settore come previsto da un disegno di legge depositato a gennaio dal senatore 5 Stelle, Matteo Mantero.

La Corte di Cassazione sulla vicenda ha una posizione molto chiara: la legge non consente "la vendita o la cessione a qualunque titolo dei prodotti derivati dalla coltivazione della cannabis”, compresi l’olio, le foglie, le inflorescenze e la resina". Di fatto questo verdetto avrà conseguenze sull'intero settore dei negozi che in questi mesi hanno aperto i battenti in tutta Italia. La sentenza della Suprema Corte ricorda però che la legge del 2016 "qualifica come lecita unicamente l’attività di coltivazione di canapa delle varietà iscritte nel catalogo comune delle specie di piante agricole che elenca tassativamente i derivati dalla predetta coltivazione che possono essere commercializzati". Sul verdetto è intervenuto il ministro per la Famiglia, Lorenzo Fontana: "Esprimo soddisfazione per la sentenza con cui la Cassazione, oggi, ha stabilito che è reato commercializzare i prodotti derivati della cosiddetta cannabis light. Questa decisione conferma le preoccupazioni che abbiamo sempre manifestato in relazione alla vendita di questo tipo di prodotti e la bontà delle posizioni espresse e delle scelte da noi adottate fino ad oggi".

Infine il ministro Salvini ha aggiunto: "Siamo contro qualsiasi tipo di droga, senza se e senza ma, e a favore del divertimento sano”.

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