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Caso Guidi, M5S: "Mozione di sfiducia per il governo". Forza Italia e Lega aprono

Dopo le dimissioni del ministro Guidi, M5s annuncia la mozione: "Voti la minoranza dem". Centrodestra pronto al sostegno. Brunetta: "Le leggi di stabilità trasformate in marchettifici". E Salvini: "Pronti a scriverla insieme"

Caso Guidi, M5S: "Mozione di sfiducia per il governo". Forza Italia e Lega aprono

Dopo le dimissioni del ministro Federica Guidi, adesso le opposizioni sono pronte a presentare una mozione di sfiducia contro l'intero esecutivo. A lanciare la mozione è il Movimento Cinque: "Noi abbiamo la forza di presentare la nostra mozione di sfiducia, chi vorrà venirci dietro lo faccia. Ora siamo alla prova dei fatti: chi vuole mandare a casa Renzi? La minoranza Pd vuole mandarlo a casa o tenersi le poltrone? Io sfido tutti", afferma il vicepresidente della Camera Luigi Di Maio, membro
del direttorio M5S, annunciando la mozione del M5S.

"Questo è un governo che fa le leggi e gli emendamenti per il compagno di un ministro. Questo è un governo inadeguato, un governo che pensa non solo agli interessi della lobby ma proprio a quelli personali, familistici. Se c'è una questione di
opportunità politica sul caso del ministro Guido, allora c'è un caso di opportunità politica sull'esistenza di questo governo", afferma Di Maio, che annuncia una mozione di sfiducia "collettiva" perché, dice, "è in discussione tutto il governo, un governo inadeguato". "Presenteremo una mozione di sfiducia al governo, votatela con noi - aggiunge Di Maio, membro del direttorio M5S, rivolgendosi non solo alle opposizioni, ma anche alla "minoranza del Pd" - e mandiamo a casa Renzi".

E alla mozione dei grillini risponde anche il centrodestra. "Noi, come abbiamo già fatto con il governo Renzi - ha detto Renato Brunetta ai microfoni di SkyTg24 - firmeremo assieme a tutte le altre opposizioni mozioni di sfiducia nei confronti dell'esecutivo, anche perché la legge di stabilità è quella più importante del governo e la responsabilità di questa legge è in capo direttamente al presidente del Consiglio". Il presidente dei deputati di Forza Italia ha accusato Matteo Renzi di aver "trasformato le leggi di stabilità in marchettifici". E ancora: "Abbiamo sempre denunciato come le leggi di stabilità fossero diventate un caravan serraglio, una carovana di favori, marchette, provvedimenti senza capo nè coda che portavano in alto il deficit e il debito". Per questa ragione Forza Italia lavorerà a una mozione di sfiducia unitaria di tutte le opposizioni, così come ha già fatto sul tema delle banche. Lo stesso farà anche la Lega Nord. "Siamo pronti a votare la mozione di sfiducia al governo anche domani - ha messo in chiaro Matteo Salvini - ma vogliamo scriverla insieme". Intanto nel pd si agitano le acque. La minoranza dem chiede chiarezza ma non raccoglie l'invito del Movimento Cinque Stelle: "Il problema degli anticorpi deboli della
politica è molto serio. Non banalizziamo. Questi sono fatti "inquietanti" di fronte ai quali la politica deve "rafforzare i propri anticorpi. Non si può mettere la testa sotto la sabbia". "I fatti che emergono in queste ore attorno all'inchiesta della Procura di Potenza -osserva Speranza- sono inquietanti e rischiano di minare la credibilità di chi è chiamato a rappresentare la cosa pubblica. La magistratura accerterà le responsabilità penali". "Alla politica tocca però rafforzare i propri anticorpi, che troppo
spesso appaiono sotto soglia, contro atteggiamenti sbagliati che ledono la dignità delle istituzioni. Non si può mettere la testa sotto la sabbia.

Serve una discussione libera e trasparente che parta da un maggiore rispetto per il ruolo e per l'autonomia delle istituzioni", conclude.

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