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Il centrodestra è al 34%. Il Pd di Renzi in difficoltà tra Etruria e liti a sinistra

Il Pd in calo rispetto al mese scorso. Il M5S scende sotto la soglia del 27%. Brinda il centrodestra con Forza Italia che fa da traino

Il centrodestra è al 34%. Il Pd di Renzi in difficoltà tra Etruria e liti a sinistra

Il centrodestra è in ottima salute e punta al 35% dei consensi. Il sondaggio realizzato da YouTrend per l'agenzia di stampa Agi quantifica il nuovo passo avanti di Forza Italia che questa settimana è data al 15,4% e stacca la Lega Nord al terzo posto. Nel loro complesso i partiti guidati da Silvio Berlusconi e Matteo Salvini prenderebbero, insieme a Fratelli d'Italia di Giorgia Meloni, il 34% in caso di elezioni politiche. Un risultato importante se si considera poi che il Pd "è in calo rispetto a un mese fa" e che il Movimento 5 Stelle è sceso sotto la soglia del 27%.

Centrodestra in ottima salute

"Nelle ultime settimane - spiegano i sondaggisti di YouTrend - il quadro politico si è messo nettamente in moto, e le intenzioni di voto iniziano a spostarsi verso l'alto o verso il basso come non facevano da molti mesi. Niente più immobilismo, quindi - continuano - siamo entrati in campagna elettorale". Il dato più marcato è sicuramente quello del centrodestra che si avvia a presentarsi compatto alle elezioni dell'anno prossimo. Politiche, regionali e comunali. Una partita importante. Come spiega ilGiornale, "la road-map è ormai definita: il 'patto della Madunina' è ormai cosa fatta e dicembre sarà un mese decisivo per entrare nel dettaglio e renderlo operativo". Il sondaggio confezionato dall'Agi dice che questo patto piace agli italiani. Continua, infatti, l'ottimo stato di salute di Forza Italia che oggi è data al 15,4%, nettamente davanti alla Lega Nord (13,6%). Anche Fratelli d'Italia cresce e torna sopra il 5%.

I mali di 5 Stelle e dem

Se il centrodestra sorride, il Movimento 5 Stelle arranca. Pur essendo ancora la prima forza politica del Paese, il partito di Beppe Grillo scende sotto il 27%. "Non capitava da un bel po' di tempo", fanno notare i sondaggisti di YouTrend. Non va affatto meglio a Matteo Renzi che, questa settimana, deve fare i conti con il fallimento delle trattative con i cespugli della sinistra, le fibrillazioni in Alternativa popolare e l'impossibilità di mettere insieme una coalizione capace di tener testa al centrodestra. E così, mentre riesplode lo scandalo Etruria, il Pd resta sotto il 25%, "in calo rispetto a un mese fa nonostante il dato sia leggermente migliorato (+0,5%) rispetto alla settimana scorsa".

Renzi e il forfait di Alfano

A preoccupare maggiormente Renzi è il passo indietro di Angelino Alfano. Alternativa Popolare, i cui membri ora andranno in ordine sparso, non arriva al 2%. "Eppure - segnala YouTrend - lo strappo con il Pd potrebbe avere il suo peso sul centrosinistra". Secondo le proiezioni sui seggi realizzate nell'ambito del Dossier Rosatellum sviluppato con la società Reti, senza il partito di Alfano "il Pd rischierebbe di perdere 9 collegi alla Camera (fra cui Macerata e Reggio Calabria), in favore di centrodestra e 5 Stelle". Solo cinque sarebbero, invece, i collegi "persi" sottraendo al totale della coalizione di centrosinistra il valore stimato per Campo Progressista di Giuliano Pisapia. Non solo. Ci sono in bilico altri undici seggi. Anche questi, "senza il partito di Alfano finirebbero nella colonna dei contendibili. La cifra è pari invece a 8 conteggiando l'uscita di Pisapia e di Campo Progressista".

"Da un punto di vista 'quantitativo' prima ancora che politico - si legge ancora nel sondaggio - il 'forfait' dell'attuale ministro degli Esteri potrebbe avere conseguenze negative per il Pd più pesanti di quelle derivanti dal fallimento dell'esperimento di Pisapia".

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