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Frenata dei Cinque Stelle: "Il reddito e la quota 100 partiranno in primavera"

Slitta il reddito di cittadinanza e l'introduzione della quota 100? Le due misure principali inserite nel Def di fatto potrebbero subire qualche ritardo

Frenata dei Cinque Stelle: "Il reddito e la quota 100 partiranno in primavera"

Slitta il reddito di cittadinanza e l'introduzione della quota 100? Le due misure principali inserite nel Def di fatto potrebbero subire qualche ritardo. A svelare questo scenario è una voce di peso della maggioranza: il capogruppo del Movimento Cinque Stelle al Senato, Stefano Patuanelli: "Io ritengo che in primavera possano partire sia la riforma Fornero sia il reddito di cittadinanza, pensiamo che ci vorranno 3 mesi per la questione dei centri per l’impiego, forse un mese in più. Ad aprile potranno partire i centri per l’impiego. La nostra intenzione è cercare di partire con il reddito di cittadinanza e quota cento dopo il primo trimestre". L'ipotesi di una partenza ritardata era già emersa la sera della presentazione del Def. Ma di fatto le parole di Salvini sul superamento della Fornero avevano aggiustato il tiro fissando l'avvio della riforma con l'inizio dell'anno.

Adesso però la road map del governo potrebbe cambiare ancora. Dopo i rilievi di Bruxelles, Fmi e dello stesso Ufficio parlamentare al Bilancio, il governo potrebbe rinviare di qualche mese l'entrata in vigore dei due provvedimenti. Come riporta Repubblica, al Tesoro si sta studiando un piano per dare il via a Quota 100 a marzo. Un piano che verrebbe finanziato dai 7 miliardi destinati alla riforma. Per farla scattare da gennaio servirebbero altri 600 milioni che via XX Settembre fatica a trovare. Insomma per capire quali saranno i tempi per vedere sul campo il reddito di cittadinanza e il nuovo sistema pensionistico bisogna attendere qualche settimana.

Il governo sta limando il testo della manovra e non sono esclusi cambiamenti.

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