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Imperia, nubi all'orizzonte per il sindaco Capacci

Potrebbe essere agli sgoccioli il "matrimonio" politico tra la maggioranza del sindaco di Imperia, Carlo Capacci, indipendente dell'ala moderata e il Pd

Imperia, nubi all'orizzonte per il sindaco Capacci

Imperia - Potrebbe essere agli sgoccioli il "matrimonio" politico tra la maggioranza del sindaco di Imperia, l'imprenditore nel campo delle telecomunicazioni, Carlo Capacci, indipendente dell'ala moderata e il Partito democratico. Matrimonio celebrato alla vigilia delle elezioni del giugno 2013 e destinato, ma il condizionale è d'obbligo, a proseguire fino all'estate del 2018, quando gli imperiesi torneranno alle urne. Ammesso, infatti, che l'amministrazione non cada prima, a giudicare dai venti di tempesta che hanno scatenato una crisi di maggioranza, col sindaco che in pochi giorni ha chiesto le dimissioni di due assessori del Pd. A partire dal vicesindaco e ingegnere Giuseppe Zagarella, accusato dalla procura di Genova di favoreggiamento per non aver denunciato il proprio collega di studio trovato in possesso di materiale pedopornografico, pur (a detta dell'accusa) essendo al corrente della vicenda. Per proseguire con l'assessore all'Ambiente, Giuseppe De Bonis, punito per aver duramente attaccato il sindaco reo quest'ultimo di aver partecipato a un incontro col neo presidente della società pubblica Rivieracqua, senza essere stato minimamente interpellato.

Ma questo sarebbe soltanto l'apice di una serie di attriti che da mesi ormai minano il quieto vivere dei due schieramenti. Una maggioranza caratterizzata da diverse anime - di centrodestra e centrosinistra - che oggi inizia a scricchiolare e le cui tensioni, secondo alcune voci interne al Comune, potrebbero provocare la caduta anticipata dell'amministrazione, già entro la fine dell'anno, almeno che le divergenze non si compongano prima.

La situazione politica è tutt'altro che semplice. Salito al potere con la lista civica di moderati Imperia Cambia, Carlo Capacci è successivamente uscito dal suo raggruppamento iniziale, finendo nel gruppo misto, assieme all'ex grillino Antonio Russo e ai quattro dissidenti delle liste Imperia Cambia e Laboratorio per Imperia (della quale faceva parte anche la pallanuotista olimpionica Giulia Gorlero). Attualmente è appoggiato dal gruppo misto, dalla lista Azione Civica di centrodestra (composta da alcuni dissidenti dell'ex Pdl) e dalla lista civica "Imperia di tutti Imperia per tutti" di estrazione socialista.

All'opposizione, invece, ci sono Sel e Forza Italia.

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