Politica

Raccolta firme contro Alfano: "Via il nome Destra da Ncd"

Galeazzo Bignami, consigliere regionale di Forza Italia, lancia una petizione: "Alfano ha promosso leggi che nulla hanno a che fare con la parola Destra"

Raccolta firme contro Alfano: "Via il nome Destra da Ncd"

Via la parola Destra da Ncd. Dopo le scelte politiche di Angelino Alfano, la decisione di appoggiare Matteo Renzi e la gestione del caos immigrazione, qualcuno pensa che il ministro dell'Interno non abbia più il "diritto" di definire il suo partito di "Destra".

Quando Alfano abbandonò Forza Italia per sostenere i governi di sinistra, in molti si chiesero per quale motivo si ostinasse a denominare la sua formazione come un partito alternativo alla sinistra. Ed è stato proprio questo il principale obiettivo dei primi mesi di vita del nascituro movimento: spiegare ai (possibili) elettori di avere ancora voglia di far parte dello schieramento opposto a quello dei vari Renzi, Letta, Bersani e via dicendo. Una missione talmente difficile da esser costretti infine a gettare la spugna. Impossibile, o quasi, definirsi "centro-destra" e poi piegarsi quotidianamente alle scelte politiche di Renzi senza riuscire mai ad imporre una propria decisione. Tant'è che a febbraio Beatrice Lorenzin, che del Nuovo centrodestra è autorevole esponente e ministro, rivelò alla stampa che i quadri del partito erano pronti a fondare un nuovo movimento: "Presto lanceremo un nuovo soggetto politico - disse - posso solo affermare che nel nome non ci sarà più la parola destra".

Raccolta firme contro l'Ncd di Alfano

Tuttavia dieci mesi fa la realtà politica era molto diversa. Il premier venuto da Firenze sembrava un porto sicuro in cui ormeggiare Ncd. Ora non più. E se Alfano e soci non vogliono finire direttamente all'interno del Pd (o del futuro partito di Renzi) dovranno provare a convincere gli ex alleati di essere davvero "di destra". Per Galeazzo Bignami, consigliere regionale di Forza Italia, però, la missione non solo è impossibile. Pare offensiva. E ritiene "inconcepibile" che ancora oggi Ncd abbia quella parola nel suo nome perché "ha promosso politiche che nulla hanno a che fare con la nostra storia". E così ha deciso di avviare una petizione ed una raccolta firme per "diffidare Alfano dall'utilizzo della parola Destra dal nome del suo partito" vista "l'incompatibilità delle scelte politiche e culturali da lui effettuate che escludono qualsiasi riferimento di detta azione all’area culturale della Destra stessa".

L'appoggio a Renzi, infatti, "ha determinato il sostegno a scelte politiche che nulla hanno a che fare con la storia e la cultura della Destra italiana - si legge nella petizione - come il superamento del reato di immigrazione clandestina, l’accoglienza indiscriminata di migranti che sono pervenuti in Italia sotto le mentite spoglie di profughi, la revisione della legge sulla diffusione e sul consumo di stupefacenti, le leggi contro la famiglia (come il divorzio rapido e il riconoscimento delle coppie omosessuali che apre le porte all’adozione di minori da parte di tali coppie)". Così chi firmerà la petizione lo farà per affermare di ritenere "opportuno, per non dire necessario, che la parola Destra non sia abbinata all’iniziativa politica di chi nei fatti ha dimostrato di non avere nulla a che fare con la cultura e la storia della Destra italiana ed europea".

Alfano è avvertito.

Commenti