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Reddito cittadinanza, accolte 960 mila domande: importo medio 481 euro

Accolte 960 mila domande su un milione e 600 mila presentate, 481 euro il valore medio dell'assegno per un totale di 7,1 miliardi di euro messi a bilancio. Sono i numeri sul reddito di cittadinanza presentati dall'Osservatorio Inps

Reddito cittadinanza, accolte 960 mila domande: importo medio 481 euro

Quasi un milione di assegni versati, il 60% rispetto alle domande presentato. E poco meno di 500 euro l'importo medio del sussidio. Sono gli ultimi numeri sul reddito di cittadinanza così come sono stati presentati dall'Inps, che ha aggiornato il suo Osservatorio comunicando che entro il 4 settembre, sono 960 mila le domande per il reddito di cittadinanza accolte, su un totale di un milione e 460 mila presentate. Quelle in lavorazione sono poco più di 90 mila, quelle respinte quasi 410 mila. Tra reddito e pensione di cittadinanza, sono esattamente 2.348.423 le persone che hanno diritto a un assegno, il cui importo medio si attesta a 481 euro. Per quanto riguarda la cittadinanza di chi percepisce il sussidio, i cittadini italiani sono poco più di 860 mila, 32 mila i cittadini Ue e quasi 54 mila gli extracomunitari con permesso di soggiorno.

Scorporando redditi e pensioni, il valore medio del reddito di cittadinanza è di 518 euro: 208 euro quello della pensione di cittadinanza. Focus sul reddito: il 21% dei percettori riceve meno di 200 euro al mese, mentre il 4% supera i 1000 euro. Esattamente 5.131 le persone che ricevono oltre 1200 euro al mese, mentre il 47% del totale incassa tra i 400 e gli 800 euro mensili. Circa 170 mila aventi diritto percepiscono tra i 200 e i 400 euro, altri 170 mila tra i 600 e gli 800. Per il 2019, reddito e pensione di cittadinanza hanno ottenuto un finanziamento - messo a bilancio - di 7,1 miliardi. Nel frattempo, però, è cambiato il governo. E infatti non si esclude una riforma complessiva della legge voluta dal Movimento 5 Stelle.

Il nuovo ministro dell'Economia, Roberto Gualtieri, sta già studiando alcuni possibili ritocchi: dalla revisione dei criteri in base ai quali si stabilisce la cifra a cui ha diritto ogni beneficiario a maggiori controlli sui furbetti, fino alla limitazione dell'uso di contanti.

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