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Rimborsopoli, smascherati altri tre grillini: "Così gonfiavano i bonifici"

Le Iene mettono nel mirino altri tre parlamentari pentastellati: Francesco Cariello, Emanuele Scagliusi e Federica Dieni

Rimborsopoli, smascherati altri tre grillini: "Così gonfiavano i bonifici"

Si allarga ancora lo scandalo Rimborsopoli del Movimento Cinque Stelle. Di fatto in un nuovo servizio de Le Iene inguaia altri tre parlamentari che avrebbero restituito meno di quanto promesso al Movimento. I tre nomi nuovi sono quelli di Francesco Cariello, Emanuele Scagliusi e Federica Dieni, questi ultimi candidati all'uninominale rispettivamente in Puglia e a Reggio Calabria. Per quanto riguarda il caso Cariello la cifra che manca all'appello ammonta a 5898 euro.

Contattato dal programma non ha fornito spiegazioni rinviando tutto a martedì. Per quanto riguarda invece i casi di Scagliusi e Dieni ci sarebbe una novità: non ci sono bonifici revocati, ma somme che non coincidono su quanto effettivamente versato sul conto e quanto mostrato nei bonifici. Le Iene però sottolineano come il codice identificativo dell'operazione è lo stesso. A quanto pare, è questo il sospetto de Le Iene, qualcuno avrebbe modificato in un secondo momento la distinta del bonifico poi finita sul sito dei 5 Stelle. Infine la Dieni ha ammesso di aver alterato la cifra del bonifico e di averne fatto uno "riparatore" qualche giorno dopo. Insomma lo scandalo non dà tregua ai grillini che adesso temono l'effetto boomerang nelle urne per il 4 marzo.


Espulsioni e multe


Ma per quanto riguarda questi nuovi casi segnalati da Le Iene, arriva la replica del Movimento: "Francesco Cariello - spiegano i 5 stelle - ha una irregolarità negli ultimi bonifici. Ha continuato a sostenere di poter dimostrare la regolarità dei suoi bonifici. Non ci ha voluto dare l’autorizzazione di accedere ai dati in possesso del MEF e questo va contro il nostro principio di trasparenza. A questo punto è fuori dal Movimento". E ancora: "Federica Dieni - spiega M5s - doveva fare un bonifico di 6139,93 euro. Non ha fatto un unico bonifico ma due. Il primo di 1739,63 euro (17/11/2014) e il secondo di 4401,10 euro (29/11/2014). Non riuscendo a caricare su tirendiconto.it entrambe le distinte ha caricato solo la prima modificando (falsando quindi la distinta) l’importo. La somma però è corretta, così come è corretto l’importo totale delle restituzioni». «Emanuele Scagliusi - spiegano ancora i vertici M5s - ad oggi ha restituito più di 223 mila euro. Ha modificato di mille euro la distinta del bonifico. Ha già provveduto a restituire la somma. E in accordo col Movimento verserà una mensilità di restituzione in più al fondo per il microcredito come penale per l’errore fatto". Infine arrivano le scuse al Movimento del grillino Della Valle, recordman di bonifici mai fatti: "Li taroccavo con Photoshop.

Impossibili 8-9000 euro al mese di spese quando hai ufficio, viaggi e telefono già pagati".

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