Cultura e Spettacoli

Un amplesso con una 23enne stronca Zanza, re dei playboy romagnoli

È morto questa notte il mitico Zanza, conosciuto in tutto il mondo per le conquiste che aveva ottenuto durante la sua carriera da playboy romagnolo

Un amplesso con una 23enne stronca Zanza, re dei playboy romagnoli

È morto il playboy della riviera romagnola Zanza, "re dei vitelloni" mentre stava avendo un amplesso con una 23enne dell'est Europa che ha chiamato subito i soccorsi

Si era appartato con una donna dell'est Europa 23enne in un terreno agricolo di sua proprietà. Durante l'atto sessuale Zanfanti avrebbe smesso di respirare, la ragazza ha immediatamente chiamato un amico in comune per avvertirlo di ciò che era successo. È stato chiamato il personale del 118 che, intervenuto, non ha potuto far altro che constatare il decesso con il resto delle autorità sopraggiunte. Il cuore di Zanfanti non ha più ripreso a battere. Maurizio Zanfanti aveva 63 anni e ancora oggi si godeva la vita girovagando nei locali più caldi della capitale dello svago romagnolo, Rimini.

Zanza, pseudonimo di Maurizio Zanfanti, divenuto famoso negli anni '70 per essere stato un buttadentro dongiovanni del famoso locale Blow Up. In quegli anni la riviera si riempiva di turiste svedesi, tedesche e inglesi, tutte ragazze che spesso arrivavano da oltre i confini per sperimentare il vero fascino del latin lover. Un dongiovanni moderno, un vero e proprio playboy tutto italiano che riusciva ad ammaliare ogni tipo di ragazza con il suo petto villoso e il suo savoir faire tutto italiano. Nel tempo era diventata un'icona italiana e aggiornava spesso il suo profilo Facebook come una moderna icona di stile mostrando tutte le sue vacanze e i suoi trascorsi. Di luglio il suo ultimo post su Facebook in cui indicava un evento in un noto locale di Rimini.

Il suo profilo Facebook è meta di pellegrinaggio per tantissime persone che vogliono oggi ricordare i focosi anni '70, anni in cui Zanfanti sostiene di aver ammaliato migliaia di turiste durante le folli nottati di Rimini.

Commenti