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Elena Santarelli svela la malattia del figlio: "Ha un tumore cerebrale"

Su Instagram la showgirl ringrazia Christian Vieri per essere sceso in campo per sostenere la Heal Onlus. E a una follower confida: "Piango lontana da tutti"

Elena Santarelli svela la malattia del figlio: "Ha un tumore cerebrale"

"A nostro figlio è stato diagnosticato un tumore cerebrale il 30 novembre e da quel giorno fiduciosi combattiamo per lui e con lui insieme a tanti altri bambini". Per la prima volta Elena Santarelli ha spiegato attraverso un post sul suo account Instagram di cosa soffre suo figlio Giacomo.

La malattia del figlio

Da mesi Elena Santarelli condivide con i suoi follower la battaglia che sta affrontando con il marito Bernardo Corradi per curare il loro primogenito di 9 anni. Nel suo ultimo post, la showgirl ha raccontato per la prima volta nel dettaglio la malattia del figlio, un tumore cerebrale. E, nello stesso lungo messaggio, la Santarelli ha voluto rendere noto il progetto di charity con la Heal Onlus, un’associazione in collaborazione con l'Ospedale Bambino Gesù di Roma.

La showgirl ha inoltre ringraziato l'amico Christian Vieri che ha deciso di aderire ad un progetto a sostegno della ricerca sulla metilazione dei tumori cerebrali organizzato dalla Onlus. Vieri si impegna infatti ad organizzare alcuni tornei estivi e delle cene di gala dove il ricavato viene completamente devoluto a supporto del progetto scientifico. "Chi conosce bene Bobo Vieri come la nostra famiglia, sa quanto sia grande la sua sensibilità ed il suo amore per i bambini. È stata infatti una sua iniziativa collaborare con Heal e schierarsi al suo fianco. Noi ne siamo orgogliosi", ha scritto la Santarelli.

La solidarietà

Tanti i messaggi di solidarietà e vicinanza alla conduttrice e alla sua famiglia. E alla follower che la definisce una "mamma coraggiosa" e le chiede come faccia a superare i momenti di crisi, la Santarelli ha risposto: "Faccio che vedo mio figlio uguale a prima solo senza capelli e ringrazio Dio che corre parla mangia e fa tutto da solo nonostante le complicazioni che avremmo potuto riscontrare. Faccio che sono felice di fare questa battaglia perché ho le possibilità per vincerla e non mi hanno detto 'non c’è nulla da fare', mi hanno detto che la maggior parte dei casi si cura e così voglio pensarla ...

e comunque anche io piango ogni tanto perché sono umana e perché non ho la palla di vetro, ma piango lontano da tutto e tutti con la musica nelle orecchie perché a volte il silenzio di alcune notti fa più rumore di una canzone!".

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