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Naike Rivelli spiega sui social perché si mostra nuda

Naike Rivelli spiega il senso della sua nudità su Instagram, ma invita le ragazze a usare la testa e a non mostrarsi, se non in contesti adatti

Naike Rivelli spiega sui social perché si mostra nuda

Naike Rivelli parla di nudità su Instagram.

La figlia di Ornella Muti è infatti solita mostrarsi nuda o seminuda, in particolare mentre è impegnata in complicatissime posizioni yoga. La donna ha sempre spiegato che il suo non è esibizionismo, ma parte del suo mestiere di modella e di performer, oltre al fatto che ricorre a questi scatti hot per veicolare messaggi con una certa importanza sociale: nei giorni scorsi, per esempio, ha puntato l’attenzione dei suoi follower sullo sfruttamento degli animali da parte dell’industria della moda.

Sono d’accordo che le donne dovrebbero essere libere di spogliarsi e di vestirsi come vogliono - ha scritto Naike a corredo di uno scatto in cui mostra il lato b, in mutande, mentre fa yoga - Ma penso anche che sia molto importante il luogo, il contesto sociale, e il pubblico al quale una donna presenta la propria libertà di immagine. Ci sono delle regole. Io sono la prima a spogliarmi. Sono una nudista, una modella e un essere vivente che adora stare a suo agio con la proprio pelle e niente altro. È la sensazione più bella e naturale al mondo per me, poter chiudere la porta di casa e svestirmi. È sinonimo di comodità. Nel mio Instagram, posto quello che voglio, seguendo le regole di Instagram, come tutti. Le regole servono”.

Naike Rivelli quindi rivendica il diritto di essere nuda, ma non in ogni situazione: c’è tempo e luogo per tutto. “Se mi spogliassi in chiesa sarebbe blasfemo - ha continuato nella didascalia dell’immagine - Se andassi in tv seminuda, il pomeriggio sarebbe maleducato, perché è un contesto che ha un pubblico famigliare. Non viviamo purtroppo in un mondo perfetto. Non tutti controllano i propri istinti violenti o sessuali, anche se dovrebbero farlo. Se fosse così, non ci sarebbero violenze ogni giorno, omicidii, guerre, pedofilia, pedofilia nella chiesa. Mandare in giro il messaggio che le giovani possono gironzolare vestite come personaggi tipo Francesca Cipriani… secondo me (lo dico umilmente ma fermamente) è un grave errore”.

Sono d’accordo che le donne dovrebbero essere libere di spogliarsi e di vestirsi come vogliono. Ma penso anche che sia molto importante il luogo, il contesto sociale, e il pubblico al quale una donna presenta la propria libertà di immagine. Ci sono delle regole. Io sono la prima a spogliarmi. Sono una nudista, una modella e un essere vivente che adora stare a suo agio con la proprio pelle e niente altro. È la sensazione più bella e naturale al mondo per me, poter chiudere la porta di casa e svestirmi. È sinonimo di comodità. Nel mio Instagram, posto quello che voglio, seguendo le regole di Instagram, come tutti. Le regole servono. Se mi spogliassi in chiesa sarebbe blasfemo. Se andassi in TV semi nuda, il pomeriggio sarebbe maleducato, perché è un contesto che ha un pubblico famigliare. Non viviamo purtroppo in un mondo perfetto. Non tutti controllano i propri istinti violenti o sessuali, anche se dovrebbero farlo. Se fosse così, non ci sarebbero violenze ogni giorno, omicidii, guerre, pedofilia, pedofilia nella chiesa. Mandare in giro il messaggio che le giovani possono gironzolare vestite come personaggi tipo Francesca Cipriani.. secondo me (lo dico umilmente ma fermamente) è un grave errore. Non tutte le giovani che seguono queste trasmissioni hanno poi la protezione che hanno certe vip , quindi rischiano di trovarsi in situazioni brutte o pericolose. È come se domani dicessimo ai nostri figli piccoli di prendere caramelle o passaggi dagli sconosciuti. Sappiamo che il mondo è pericoloso per loro e quindi gli diciamo di stare attenti. Lo stesso vale per le donne. Si, siamo libere di vestirci e sentirci sexy, ma DOBBIAMO FARE MOLTA ATTENZIONE A DOVE-E QUANDO- E A QUALE PUBBLICO CI STIAMO ESPONENDO. Detto questo.. #evvivalapelosa @ornellamuti @dagocafonal @redazioneiene @striscialanotizia @ilgiornale.it @ig_napoli_ @paolabaraleofficial @antonellaeliatv

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Tuttavia, la figlia d’arte non critica le celebrità televisive, ma cerca di far capire che ci possono essere dei pericoli dietro l’angolo. “Non tutte le giovani - conclude - che seguono queste trasmissioni hanno poi la protezione che hanno certe vip, quindi rischiano di trovarsi in situazioni brutte o pericolose. È come se domani dicessimo ai nostri figli piccoli di prendere caramelle o passaggi dagli sconosciuti. Sappiamo che il mondo è pericoloso per loro e quindi gli diciamo di stare attenti. Lo stesso vale per le donne. Sì, siamo libere di vestirci e sentirci sexy, ma dobbiamo fare molta attenzione a dove e quanto e a quale pubblico ci stiamo esponendo”.

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