Cultura e Spettacoli

Salone del libro Tra gli ospiti Limonov, Müller ed Edgar Morin

Salone del libro Tra gli ospiti Limonov, Müller ed Edgar Morin

Matteo Sacchi

Dopo le polemiche, solo in parte archiviate è il momento del programma: il 31° Salone internazionale del libro di Torino si presenta, con il suo fitto calendario. L'edizione 2018 - dal 10 al 14 maggio - si terrà nei padiglioni 1, 2, 3 e 5 del Lingotto Fiere. E già solo garantirsi la location è stata un'impresa. Il programma presentato al Sermig di Torino dal presidente della cabina di regia del Salone, Massimo Bray, dal presidente della Regione Sergio Chiamparino, dal sindaco Chiara Appendino e dal direttore editoriale Nicola Lagioia presenta una serie di novità dell'ultimo minuto. Partiamo dai temi da addetti ai lavori. Cresce del 28% la superficie commerciale venduta, con 13.482 metri quadri rispetto ai 10.557 del 2017. «Un positivo overbooking determinato non soltanto dal ritorno dei grandi gruppi e di molti nuovi editori, ma anche dal considerevole aumento della superficie espositiva media». Che tradotto significa: fortunatamente e nonostante Tempo di libri a Milano, Torino non conta diserzioni da parte dell'editoria che conta, a partire da Mondadori-Rcs. Dieci le regioni italiane presenti con uno stand. Per quanto riguarda i Paesi stranieri, a parte la Francia che è Paese ospite saranno presenti anche Azerbaigian, Cina, Romania, Sharja (uno dei sette membri degli Emirati Arabi Uniti, quello a più alta vocazione culturale). Trentadue gli editori internazionali.

Quanto agli eventi per i lettori: l'inaugurazione del Salone in Sala gialla del Lingotto si apre con una lectio magistralis di Javier Cercas sull'Europa. Tra gli ospiti spicca Eduard Limonov, scrittore e politico russo, che presenterà la sua autobiografia Zona industriale (sabato 12). Grazie alla Nave di Teseo, Andrew Sean Greer, nuovo Premio Pulitzer con Less, sarà al Salone. Ci sarà anche il Premio Nobel Herta Müller «sponsorizzata» dal Premio Mondello. Dall'Irlanda arriverà invece Roddy Doyle, che sarà uno dei personaggi che animeranno il Bookstock Village. Jeremy Rifkin parlerà invece, della rivoluzione ecomica e tecnologia, ma anche sociale che porteranno le stampanti 3D. Quanto alla Francia: «Maggio francese» è il titolo della sezione dedicata.

Ci saranno Edgar Morin con un libro sul '68 e una nutrita pattuglia di scrittori tra cui Olivier Guez, che con La scomparsa di Josef Mengele sta sollevando dibattiti ovunque.

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