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Ranieri sogna un'altra favola Dopo il Leicester ecco il Fulham

Se è vero che nella giallistica l'assassino torna sempre sul luogo del delitto, è vero anche nel calcio il campione torna sempre, o quasi, sul luogo del successo. O almeno nelle sue immediate vicinanza. E così king Claudio Ranieri torna in Inghilterra, là dove ha scritto la storia recente del football conquistando un incredibile e inaspettato scudetto con il Leicester. Lo ha chiamato il Fulham del magnate Khan per un'altra missione se non impossibile, comunque impegnativa. Questa volta non c'è di mezzo un titolo da conquistare e nemmeno una coppa da vincere. Basta meno, molto meno, una salvezza stiracchiata. Perché il Fulham è al momento ultimo in classifica con soli 5 punti ma la zona salvezza dista solo 3 punti.

Ecco perché il club londinese ha pensato a lui che nel Regno Unito gode di una splendida reputazione viste anche le passate esperienze al Chelsea. Un signore, secondo tutti, un lord. Ma anche un allenatore capace e competente che forse aspettava una chance in Italia. Ma la chiamata non è arrivata ed ecco la nuova occasione britannica, là dove è comunque di casa. «È un grande onore raccogliere l'invito di Mister Khan: è una bellissima opportunità quella di allenare il Fulham, un club con grande tradizione e storia - ha detto il tecnico romano - L'obiettivo del Fulham non dovrebbe mai essere soltanto quello di sopravvivere in Premier League: dobbiamo essere sempre un avversario difficile per tutti. Questa squadra ha tanti talenti e la posizione in classifica non rispecchia il valore della rosa. Sono certo che questa squadra sarà capace di fornire prestazioni migliori».

Un'impresa difficile ma non impossibile per Ranieri, che esordirà nello splendido Craven Cottage, uno degli stadi più belli d'Inghilterra, tra due settimane contro il Southampton. Una squadra il Fulham che non vale l'ultimo posto e che ha in rosa giocatori di sicuro valore come il campione del mondo tedesco Schurrle, ma anche il francese Seri, l'argentino Vietto e il centravanti serbo Mitrovic. A Ranieri il compito di dare la sua impronta e magari scrivere un'altra pagina della storia del football e della sua. Da Testaccio alla corte di sua maestà.

MBas

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