Effetto Berlusconi sulla Rai: fa resuscitare anche Fazio

È l'effetto Berlusconi. È bastato avere il Cavaliere negli studi di Che tempo che fa a far risollevare gli ascolti del programma di Fabio Fazio. Ieri sera il prime time di Rai1 è, infatti, tornato su livell ottimali. Dopo settimane di caduta libera, che hanno seriamente compromesso i rapporti con gli inserzionisti pubblicitari, Che tempo che fa è stato visto da 3 milioni 921mila spettatori con uno share del 14,9%. Si tratta di una crescita di quasi mezzo milione di spettatori (447mila) e di oltre un punto e mezzo (1,6) rispetto a una settimana fa.

Silvio Berlusconi sceglie il salotto di Fazio e fa resuscitare Che tempo che fa. "Passato o futuro? Io sono il presente", ha detto ieri sera il leader di Forza Italia pensando ancora a se stesso come possibile candidato alla presidenza del Consiglio. Ma, se la sentenza della Corte di Strasburgo non dovesse arrivare per tempo, avrebbe già un asso nella manica: il generale Leonardo Gallitelli, "uno dei migliori vertici del Corpo dei Carabinieri". Per il Cavaliere, che ha bollato come "irrealistica" l'ipotesi di larghe intese con il centrosinistra, il "pericolo" da scongiurare alle prossime elezioni politiche è incarnato non dai comunisti ma dal Movimento 5 Stelle.

L'intervista a Berlusconi è un toccasana per Fazio. Che adesso torna a prendere fiato. Domenica 19 novembre lo show aveva realizzato appena il 13,3% con 3 milioni 474mila spettatori. In pratica più o meno quanto il programma otteneva quando andava in onda su Raitre. Un vero e proprio fallimento. Perché, come spiegava Laura Rio sul Giornale, "gli inserzionisti hanno comprato gli spot sulla base di promesse non mantenute". Adesso i conti sono tutti da rifare, anche sulla base del costo "dello stipendio del conduttore (8,9 milioni di euro per quattro anni) e della produzione dello show". Il tutto tenendo presente che si è passati dal 19% della prima puntata al 13% di domenica 19 novembre. Per questo l'effetto Berlusconi su Che tempo che fa è un vero e proprio toccasana per Fazio e per chi ha voluto l'operazione, cioè il direttore generale Mario Orfeo.

Non a caso il picco di ascolti è stato raggiunto durante l'intervista al Cavaliere con 4milioni e 854mila spettatori incollati alla televisione. Nella stessa impresa non era riuscito Luigi Di Maio, candidato premier per il Movimento 5 Stelle, che lo scorso 12 novembre aveva raccolto 3.767.000 spettatori per uno share del 14,5%.