"Negli ultimi tempi era stanco e pallido". Il racconto delle ultime ore di Frizzi

A portare un ultimo saluto a Fabrizio Frizzi c'era tanta gente. Comuni telespettarori, amici, attori e volti noti del piccolo schermo che con lui hanno condiviso una carriera. C'era la Rai, la casa dell'Eredità, l'ultimo programma condotto da Frizzi. E c'erano anche quelli che ogni giorno lo aiutavano nel suo mestiere, i figuranti: Alessandro Delle Fratte e Laura Astri.

Giovedì sera, come scrive Repubblica, Delle Fratte e Laura Astri erano lì a fare il pubblico che ride ed applaude. L'ultima puntata di Frizzi. "Era stanco, pallido - racconta Laura -negli ultimi tempi registrava più di una trasmissione insieme, così poteva rimanere più tempo a casa. La moglie, uno scricciolo, era sempre con lui. Lo sosteneva non solo psicologicamente, ma gli prendeva il braccio. E lui si appoggiava. Sempre insieme: al bar, dietro le quinte".

Non deve essere stato facile l'ultimo periodo della vita del conduttore. Dopo il malore, la corsa in ospedale, quel team di medici che - di sse lui - "mi hanno ripreso per i capelli". Poi qualche mese di lavoro, nelle difficoltà. Fino alla tragica notte di giovedì e la morte che ha scosso l'intero mondo dello spettacolo.

"A Fabrizio volevano tutti bene - spiega Alessandro - Vedendolo sofferente la produzione lo incoraggiava di continuo. E nonostante le difficoltà, non perdeva mai l' occasione per darci la carica. 'Ieri abbiamo fatto un botto di share' ci diceva trionfante il giorno dopo la messa in onda. 'Siamo una grande famiglia. Forza ragazzi, siamo fortissimi!'". Certo, la consapevolezza della malattia c'era. "Sapevamo che stava male - continua Alessandro - che non poteva essere solo un' ischemia, ma non mi aspettavo sarebbe finita così. Da non riesco a fermare le lacrime pensando anche a quanto è stato forte e coraggioso.

Porterò sempre il ricordo dell' ultima puntata dello scorso anno negli studi di Cinecittà. Eravamo 156 figuranti e lui ci ha voluto salutare con un bacio uno ad uno. La gentilezza delle persone speciali".