Cronache

Espulsa egiziana dall'Italia: voleva compiere azione suicida

La donna sarebbe stata in attesa dell'avallo dei vertici dell'Isis per l'atto terroristico

Espulsa egiziana dall'Italia: voleva compiere azione suicida

Una 22 enne egiziana è stata espulsa da Milano perchè considerata radicalizzata e in contatto con i terroristi dello Stato Islamico: la notizia è stata diffusa dalla questura di Milano in una nota. Si tratta di Fatma Ashraf Shawky Fahmy, nata il 3 giugno del 1995 a Giza in Egitto,ed è stata espulsa dall'Italia su decisione del ministero dell'Interno grazie all'attività investigativa della polizia di Milano.

La radicalizzazione

La donna, residente nel quartiere Gratosoglio, insieme ai genitori e a tre fratelli minori, secondo quanto ricostruito, si era avvicinata all'estremismo negli ultimi quattro anni ed era in contatto con un membro dell'Isis, non meglio identificato, che risponde al nome di Abdallah Hasanyan Al-Najjar, al quale aveva chiesto di organizzare per lei un viaggio nelle terre di conflitto attraverso la Turchia. Vista poi l'impossibilità di compiere il viaggio, Fahmy aveva maturato l'idea di commettere un'azione suicida nel territorio nazionale. La donna sarebbe stata in attesa dell'avallo dei vertici dell'Isis per l'atto terroristico.

Le chat via Telegram

Sono state infatti recuperate le chat intrattenute via Telegram con alcuni operativi dell'Isis, stanziati in Siria, ai quali effettivamente la donna aveva mostrato la propria disponibilità a compiere un'azione in Italia ed aveva richiesto un parere in merito non ricevendo tuttavia alcuna autorizzazione né tanto meno indicazioni pratiche.

Sono invece numerose le chat relative all'organizzazione del suo viaggio verso la Siria, via Turchia, con l'invio, svariate volte, di foto tessera e copie dei propri documenti di identità al fine di predisporre falsi documenti necessari a consentirle di raggiungere i territori allora occupati dal Califfato.

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