Cronache

Gpl e metano, pieno verde e meno caro

Per il gas di petrolio liquefatto prezzi scesi del 30% rispetto al 2014. Il punto su ibride ed elettriche

Gpl e metano, pieno verde e meno caro

Nel settore dell'auto esiste un mercato che non conosce crisi e che tinge di verde i volumi di vendite. È quello delle vetture bifuel, ovvero con alimentazione a benzina e Gpl o a benzina e metano, che assieme alle auto ibride ed elettriche sta trainando l'incremento della presenza di veicoli a basso impatto ambientale. A gennaio, ricorda Assogasliquidi, le immatricolazioni di veicoli a Gpl e metano in Italia hanno infatti segnato un nuovo record, aumentando rispettivamente del 22,7% e del 9,5%, e arrivando a rappresentare circa il 15% del totale immatricolato. I veicoli attualmente circolanti sono oltre 2,5 milioni (di cui 1.943.000 a Gpl e 773mila a metano) e possono contare su una rete di distribuzione operativa su tutto il territorio nazionale: 3.500 stazioni di rifornimento per il Gpl e 1.050 per il metano. Significativi anche i dati delle conversioni a gas, che negli ultimi 15 anni sono state 400mila a metano e ben 2 milioni per le auto a Gpl, con una rete di trasformazione e assistenza che può contare su oltre 6.000 officine. In sintesi, negli ultimi 15 anni i due mercati (immatricolato e convertito) insieme hanno raggiunto il traguardo di 3,2 milioni di vetture a Gpl e oltre 1 milione di vetture a metano. L'attuale stock di auto a gas circolante in Italia è in termini assoluti il più rilevante d'Europa, rappresentando il 76,8% del parco europeo per le auto a metano e il 26% per quelle a Gpl.

Ciò significa che, proiettando questi dati in uno scenario di crescita da oggi al 2030, con la progressiva sostituzione di una parte delle auto ad alimentazione tradizionale dovuta sia ad acquisto di nuove vetture sia a trasformazioni, si arriverebbe al 2030 a circa 3,5 milioni di tonnellate di CO2 in meno, a 67 tonnellate di particolato e 21mila tonnellate di ossidi di azoto in meno. E la riduzione di particolato prevista al 2030 equivale alle emissioni che sarebbero generate mediamente in un anno da 4 milioni di automobili a gasolio. Oltre all'impatto limitato, il Gpl costa molto meno della benzina. Rispetto al 2014 il prezzo del Gpl è sceso di circa il 30% e il risparmio, rispetto ai carburanti tradizionali, è considerevole: circa il 50% rispetto alla benzina e il 25% rispetto al gasolio. Causa principale di questo risultato, l'andamento del prezzo del petrolio che da giugno 2014 si è dimezzato e che ha avuto ripercussioni sui suoi derivati, ma resta il fatto che la prospettiva di riempire il serbatoio con una ventina di euro, e magari una sola volta alla settimana, alletta non poco.

Resta stabile il prezzo del metano per auto, storicamente il carburante più economico. Dalle bifuel alle vetture ibride ed elettriche, la sostanza, in termini di incremento di vendite, non cambia: in gennaio, infatti, ne sono state immatricolate oltre 2.300, con un aumento del 36% rispetto allo stesso mese 2014. E a proposito di mercato secondo una ricerca di AutoScout24, la più grande piattaforma online d'Europa per la compravendita di veicoli usati, sugli oltre 350mila annunci pubblicati in Italia, a gennaio di quest'anno sono 1.396 le vetture ibride o elettriche presenti, in aumento del 27% rispetto alle 1.095 unità di gennaio 2013.

Sono le tonnellate in meno di particolato previste al 2030 in virtù di un costante aumento delle automobili alimentate con questi carburanti

È il numero delle unità, tra autovetture ibride ed elettriche, immatricolate lo scorso gennaio in Italia. L'aumento sul 2014 è consistente: +36%

È la quota del parco di automobili a gas metano circolante in Italia rispetto al mercato europeo. Per quanto riguarda il Gpl la quota è del 26%

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