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Su la maschera!

Guida alle face masks, come scegliere quella giusta

Su la maschera!

Se siete delle amanti del genere allora la vostra meta è una e una sola la Corea. Le coreane infatti di maschere per il viso se ne intendono e ne hanno di così tante varianti che probabilmente non basta una vita per provarle tutte. La maschera ormai è diventata parte integrante della nostra skin care routine ed è anche una ottima scusa per dedicare qualche minuto in più del nostro tempo alla cura della pelle. Ma non serve prendere un aereo e andare in Corea, basta andare al supermercato, nell'ultimo periodo anche qui da noi infatti ci sono tantissime maschere viso a disposizione. Anche i vip le amano, basta guardare Instagram per notare che la beauty mask mania ha colpito tutti.

Ma vip a parte, come scegliamo la maschera perfetta per noi? C'è da dire che è difficile sbagliare ma facciamo un po' di chiarezza sulle tipologie di beauty mask che ci sono in giro.

Le più fotogeniche (e dolorose) sono le charcoal mask. Quelle al carbone, sono nere e ne sono pieni zeppi i social network. Le avrete viste addosso ad una miriade di ragazze e ragazzi che molto spesso mostrano anche come è difficile staccarle dal viso. Dovrebbero eliminare i punti neri e le impurità ma il risultato, come spesso capita, è soggettivo. Quello che è sicuro invece è che non è un prodotto indicato per le pelli sensibili e delicate a meno che non amiate il rischio. Ci sono molti tutorial di ricette per ricreare a casa questo genere di maschera utilizzando la colla vinilica che, capite bene, non è un ingrediente che ci sentiamo di consigliare a meno che non abbiate nostalgia di Muciaccia e del suo Art attack.

La maschera all'argilla è il grande clssicone con cui non si sbaglia mai. Verde, bianca, rossa o rosa (dipende da quanto ferro contiene) l'argilla ha dato una mano alle pelli di generazioni e generazioni, già gli egizi la utilizzavano sul viso e sul corpo. Una vera pietra miliare delle beauty mask, piena di minerali che hanno proprietà antibatteriche ed esfolianti. L'argilla attenua anche in caso di bruciori, e punture di insetto e le maschere che la contengono sono consigliate, anche una volta a settimana, in caso di sebo in eccesso, acne, rossori, pelli impure perché lasciano la pelle più pulita e luminosa. L'argilla si adatta anche a ricette fai da te per la sua ottima reperibilità e versatilità.

Meno popolare dell'argilla ma non per questo meno efficace, la maschera alle alghe. Alcune le mangiamo per le loro potenti proprietà quindi perché mai non dovremmo metterle sul viso? Fanno bene ad esempio anche quelle che ci sono nel sushi e che si trovano agevolmente al supermercato. Sono ricche di minerali e stanno facendo capolino in tantissime linee beauty. Possono essere anche applicate direttamente sul viso, basta inumidirle e lasciarle agire proprio come una normale maschera viso. Non tutte le alghe però sono uguali, bisogna scegliere quella più adatta alla propria tipologia di pelle.

Le rubber mask sono le ultime nate, sono delle maschere che man mano che si asciugano si solidificano infatti vengono chiamate anche gel to solid mask. La loro particolarità è proprio la consistenza, infatti generalmente si applicano con una spatolina per facilitare la stesura su tutto il viso. Anche in questo caso i proncipi attivi possono essere molteplici e l'effetto 'rubber' riuscirebbe a proteggere ancor meglio la pelle impedendo al trattamento di evaporare e permettendo una maggiore penetrazione con un risultato finale più efficace. A dire il vero non abbiamo notato tutta questa differenza con le altre tipologie di maschere. Ma una volta stese sono pratiche perché non colano e sono peel off, da asciutte si tolgono con facilità dopo circa 15/20 minuti.

Dulcis in fundo le maschere in cotone, quelle più popolari in questo momento e quelle più pratiche perché (salvo rari casi in cui bisogna stare immobili come mummie per evitare che scivolino via) si applicano e soprattutto si tolgono molto facilmente. Sono contenute in una bustina monodose e il loro plus è che ce ne sono davvero di tantissime varianti, comprese quelle specifiche patch per il contorno occhi. Il cotone infatti è impregnato dei principi attivi contenuti all'interno della maschera che possiamo tenere in posa anche per molte ore. Ci sono quelle idratanti, quelle invece che purificano, che migliorano la luminosità, i rossori, quelle antiage.

Una volta entrati nel tunnel è difficile smettere perché creano dipendenza. Ma nella peggiore delle ipotesi avremo una pelle morbidissima ed idratata dunque, perché smettere?

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