Cronaca locale

Bonfadini, sgomberata l'ex sede della Finanza

I rom avevano occupato lo stabile di via Medici del Vascello. Intervento delle forze dell'ordine

Sgomberato dalle forze dell'ordine nelle ore serali di venerdì lo stabile di via Medici del Vascello 14, ex sede dell'Intendenza di Finanza, occupato da un gruppo di nomadi.

Le operazioni sono finite intorno alle 21 di venerdì. L'edificio di sei piani era abbandonato e occupato da tempo. All'interno gli agenti della Questura hanno trovato diversi giacigli e oggetti appartenenti a persone che lo usavano come riparo di fortuna. Al momento dello sgombero erano presenti 12 occupanti, di cui 11 romeni e un marocchino. Stando a quanto riferito, tutti in autonomia hanno portato via le proprie cose e hanno lasciato l'immobile. Soddisfatto l'assessore regionale alla Sicurezza, immigrazione e polizia locale Riccardo De Corato: di recente in zona, spiega, «si era registrata un'altra occupazione, per cui avevamo ricevuto dai residenti la segnalazione sulla ex Intendenza di Finanza. Il cancello è stato forzato e si vedeva un via vai continuo di persone: le auto nel parcheggio di fronte al palazzo, tutte targate Romania, stavano aumentando di giorno in giorno. Cogliamo questo primo segnale tangibile, dopo le parole del sindaco Sala, come certamente positivo: alle parole sono seguiti i fatti. Vorremmo però ricordare, con fermezza, che a Milano ci sono decine e decine di altri stabili e aree occupate abusivamente e illegalmente da nomadi: adesso, la nostra richiesta è che ci si occupi anche di quelli».

A lanciare l'allarme su una situazione diventata insostenibile erano stati i residenti della zona 4, in particolare dell'area tra viale Ungheria, i binari della stazione di Rogoredo e via Bonfadini, sede del campo rom. Una fetta di periferia a sud est della città, che subisce continui accampamenti e carovane che ne colonizzano abusivamente le strade, l'ultimo episodio alcuni giorni fa in via Cascina da Merezzate, di fronte al palazzo occupato. Siamo nella stessa zona che ospita appunto il campo rom e il Centro di accoglienza temporanea. Il fatto che si trovi ai confini della città ha sempre agevolato gli insediamenti illegali, con i nomadi che la fanno da padrone. Gli abitanti descrivono scene che comprendono macchine bruciate, roghi, bambini per strada in mezzo ai topi.

RC

Commenti