Cronaca locale

In città 34 pietre d'inciampo per ricordare i deportati

In città 34 pietre d'inciampo per ricordare i deportati

Da giovedì 24 gennaio e nei giorni seguenti Milano onorerà la memoria di trenta cittadini milanesi deportati e assassinati nei lager nazisti attraverso la posa di altrettante «Pietre d'Inciampo». L'iniziativa, promossa dal Comitato per le «Pietre d'Inciampo» - Milano, presieduto dalla Senatrice a vita Liliana Segre, con l'adesione del Comune di Milano e di «Milano è Memoria», è parte integrante del più grande progetto monumentale europeo per tenere viva la memoria di tutti i deportati nei campi di concentramento e di sterminio nazisti che non hanno fatto ritorno alle loro case.

La posa delle nuove «Pietre d'Inciampo» rientra nelle iniziative curate da «Milano è Memoria» in occasione del 27 gennaio, Giorno della Memoria. Venerdì 25 alle ore 11.30 presso il Comando dei Vigili Urbani in Piazza Beccaria si terrà una cerimonia pubblica alla presenza di Liliana Segre, della vicesindaco di Milano Anna Scavuzzo e di Gunter Demnig, l'artista tedesco che ha creato il movimento «Pietre di Inciampo» come reazione ad ogni forma di negazionismo e di oblio. A Milano, le prime sei pietre sono state posate nel gennaio 2017, seguite altre 26 all'inizio del 2018: un piccolo blocco quadrato di pietra (10x10 cm), ricoperto di ottone lucente, posto sul marciapiede davanti alle abitazioni delle vittime delle persecuzioni naziste, qualunque ne fosse la ragione.

L'incisione ne ricorda nome e cognome, data di nascita, data e luogo di deportazione e data di morte, quando conosciuta.

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