Cronaca locale

Golden Gala per due anni all'Arena Così si rilancia l'atletica a Milano

Incontro tra Sala e Malagò. Il presidente Fidal: poi la Notturna

Chiara Campo

Detto e fatto. Il presidente del Coni Giovanni Malagò aveva anticipato tre giorni fa che il presidente della Fidal Alfio Giomi gli aveva chiesto di organizzare un incontro con il sindaco per studiare l'ipotesi di trasferire il Golden Gala del 2020 all'Arena civica di Milano (lo stadio Olimpico di Roma che ha sempre ospitato le gare mondiali di atletica leggera non sarà disponibile per gli Europei di calcio) e ieri alle 16 lui e Giomi hanno varcato il portone di Palazzo Marino. All'uscita Malagò si è detto «molto ottimista, c'è grande disponibilità, si sta esaminando il cronoprogramma dei lavori previsti all'Arena e Sala e l'assessore allo Sport Roberta Guaineri si sono impegnati a fornire riscontri già entro la prossima settimana». Si tratta di accelerare il restyling da 2,5 milioni: c'è già un progetto definitivo per rifare completamente la pista e parte dell'erba del campo da calcio, l'inizio dei cantieri è fissato tra luglio e settembre per una durata di 6/7 mesi. L'obiettivo del Golden Gala, aveva già ipotizzato Guaineri, «ci fa ragionare su maggio 2020 come data da rispettare». Il Golden Gala intitolato a Pietro Mennea servirebbe (anche) a dare lustro e rilancio all'Arena completamente rinnovata. Lo rimarca Giomi: «Milano è una sede di straordinario valore e da tempo cercavamo di capire come sostenere l'iniziativa di restyling già avviata dal Comune, l'idea può essere di partire col Golden Gala sia nel 2020 che nel 2021 e poi rifare se possibile la vecchia Notturna di Milano. Bisogna sostenere il Comune con un grande evento in un impianto che viene rifatto e deve vivere 360 giorni all'anno, valorizzando le società storiche». Malagò cita come valore aggiunto che «qui è nato, vive e si allena il campione olimpico Filippo Tortu». Dall'atletica alla sfida per le Olimpiadi invernali Milano-Cortina 2026. A inizio aprile i commissari del Cio ispezioneranno impianti e aree inserite nel dossier e continua la caccia ai voti dei Paesi che voteranno il 24 giugno a Losanna tra il ticket italiano e la sfidante Stoccolma. Oggi Malagò sarà a Bangkok per l'assemblea dei comitati olimpici asiatici («vado a presidiare il territorio»). Mancano 3 mesi alla scelta, «Sala mi ha fatto vedere una possibile data di inaugurazione del Palalido ma non deve sbattere con gli impegni a Losanna, bisogna arrivare qualche giorno prima e stare qualche giorno dopo», si presume che l'impianto di piazza Stuparich sarà (finalmente) riaperto a giugno. A chi gli ha chiesto se condividesse le critiche espresse da Sala nelle scorse settimane sui mondiali di sci alpino in Svezia ha ribattuto: «Io non sono un politico, a me non sentirete mai fare un commento sugli altri, perchè è inelegante e secondo me perchè, ammesso che certe cose siano vere, non è producente dirlo».

Una stoccatina.

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