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Ancora fango su Donald Trump: "Pagò silenzio di una pornostar"

L'accusa del Wall Street Journal: "130mila dollari alla Clifford per tacere su un incontro hot". La Casa Bianca: "Tutto falso"

Ancora fango su Donald Trump: "Pagò silenzio di una pornostar"

Ancora fango su Trump. Secondo quanto riporta il Wall Street Journal, Michael Cohen, capo dei legali della Trump Organization, nell'ottobre del 2016 avrebbe pagato con 130mila dollari il silenzio di Stephanie Clifford, in arte Stormy Daniels, pornostar, perché non parlasse di un incontro a luci rosse con il tycoon. Non è la prima volta che il presidente Usa viene attaccato su questo fronte.

In passato era stato accusato di molestie. La Casa Bianaca ha immediatamente reagito negando il retroscena riportato dal Wall Street Journal: "Queste sono storie vecchie e riciclate che sono già state pubblicate e con forza smentite prima delle elezioni". E lo stesso Cohen ha anche pubblicato una mail in cui di fatto smentisce la ricostruzione del giornale statunitense riportando le parole della porno star che smentisce di aver mai avuto un rapporto sesusale con Trump: "Le voci che io abbia ricevuto denaro da Donald Trump sono completamente false", si legge nella mail. Cohen ha poi accusato direttamente il Wall Street Journal: "Questa è la seconda volta che voi sollevate accuse contro il mio cliente.

Avete tentato di far passare questa balla per oltre un anno; una storia che è stata già negata da tutte le parti almeno sin dal 2011".

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