Germania: in calo la Merkel, vola la destra populista

È il primo vero interessante test sul gradimento dei tedeschi per Angela Merkel. Ma soprattutto è un giudizio su questa Unione Europea a trazione tedesca e sulle sue politiche migratorie. Le elezioni regionali in tre Laender (Baden-Wurttemberg, Renania Palatinato e Sassonia Anhalt) che hanno chiamato 13 milioni di tedeschi a rinnovare i propri parlamenti regionali non rappresentano solo un giudizio sulle amministrazioni locali, ma un chiaro messaggio alla Cancelliera, all'intera Europa e a tutti noi. La società che si pone come il modello di realizzazione positiva dell'Europa multiculturale a guida merkeliana si confronta con il voto. E il responso mostra una società spaccata, frammentata, che si divide tra un consenso per l'operato della Cancelliera, una sinistra che alterjna grandi successi a pesanti sconfitte e una forte ascesa della destra di Alternative fuer Deutschland (AfD).

Il Baden-Wurttemberg e la Renania Palatinato si confermano a guida di sinistra (vincono i Verdi nel primo e la Spd nella seconda). Nella Sassonia Anhalt la Cdu si mantiene in testa, ma solo qualche punto sopra la AfD, la vera sorpresa di questa tornata elettorale e che la stampa tedesca presenta addirittura come “trionfante”.

Il Baden Wuerttemberg vede la colazione di Centro Sinistra vincere con 32per cento dei consensi, seguita dalla Cdu con il 27per cento, che perde addirittura 11 punti rispetto all'ultima tornata elettorale. La AfD si piazza in terza posizione con il 12per cento dei consensi.

La Renania Palatinato conferma il governo di Centro Sinistra e vede arretrare la Cdu, che si conferma comunque al secondo posto, seguita dalla Afd cche si aggiudica l'11per cento.

L'unica regione in cui vince il partito della Merkel è la Sassonia Anhalt, il Land con il tasso di disoccupazione più alto del Paese. Anche qui, però, la Cdu è in calo. Perdendo 3,5 punti rispetto all'ultima tornata, soffre della crescita rapida di Alternative fuer Deutschland che con il 23per cento dei consensi si pone come seconda forza regionale superando di sei punti la Linke, il partito di estrema sinistra erede della Sed, il vecchio partito unico della Ddr.

Crollano di oltre dieci punti i Socialdemocratici, che si aggiudicano solo l'11per cento dei consensi.