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Lula è pronto a ricandidarsi (dal carcere) alla guida del Brasile

L'ex presidente brasiliano, intervistato dal carcere di Curitiba da Repubblica, ha dichiarato di essere pronto a candidarsi. E in queste ore ha ricevuto anche un messaggio dal Papa

Lula è pronto a ricandidarsi (dal carcere) alla guida del Brasile

L'ex presidente Luis Inacio Lula da Silva ha deciso di candidarsi di nuovo alla guida del Brasile. Intervistato al quotidiano La Repubblica, Lula ha dichiarato: "Il mio arresto è stato una colossale ingiustizia, mi candido per tornare alla guida del Paese, che sta vivendo una crisi drammatica".

Detenuto nel carcere di Curitiba dal 7 aprile scorso, l'ex presidente brasiliano sta scontando una pena di 12 anni per corruzione passiva e riciclaggio. "Nelle elezioni del 2016 ben 145 candidati sindaco sono stati autorizzati dal Tribunale superiore elettorale a competere nelle stesse condizioni in cui mi trovo oggi", ha sottolineato durante l'intervista. Ma la strada, se a livello politico sembra spianata, appare in salita dal punto di vista giudiziario.

Come scrive Repubblica.it, proprio oggi "la Corte Suprema del Brasile ha respinto un ricorso della difesa dell'ex presidente Luiz Inàcio Lula da Silva che chiedeva di ricusare il giudice Sergio Moro - il 'grande nemico' che lo ha già condannato per corruzione in un precedente processo - in un nuovo procedimento che vede Lula accusato di aver favorito indebitamente un appalto".

Se la giustizia non lo aiuta, il sostegno è però arrivato su un altro fronte. Papa Francesco ha infatti inviato un messaggio a Lula in cui dà la sua benedizione e in cui il pontefice chiede all'ex presidente in prigione di pregare per lui. Secondo quanto riferito dal Partito dei Lavoratori brasiliano, il messaggio è stato trasmesso durante l'incontro, avvenuto in Vaticano, di Francesco con l'ex ministro degli Esteri Celso Amorim. "Alla fine dell'incontro, dopo averci benedetti, il Papa ha scritto un messaggio spirituale per il presidente Lula nel libro che avevo portato per lui, così ne ho lasciato un altro, e quello lo sto riportando in Brasile". Queste le parole dell'ex ministro rilasciate per il sito del partito.

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