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La minaccia dell'Isis: "Guerra totale agli infedeli durante il Ramadan"

In un video pubblicato su Youtube, alla vigilia del Ramadan, l'Isis incita a colpire "gli infedeli nelle loro case, mercati, strade e luoghi di ritrovo”

La minaccia dell'Isis: "Guerra totale agli infedeli durante il Ramadan"

“Colpite gli infedeli nelle loro case, nei loro mercati, nelle loro strade e nei loro luoghi di ritrovo”. È il sanguinario proclama dell’Isis, alla vigilia dell’inizio del Ramadan, il mese sacro per i musulmani, che i jihadisti dello Stato Islamico vogliono "festeggiare" con nuovi attentati.

A pochi giorni di distanza dall’attentato kamikaze a Manchester e nel giorno del massacro di trentacinque cristiani copti a Minya, in Egitto, in un video apparso su Youtube, intitolato “Dove sono i leoni della guerra?”, i miliziani del Califfato islamico incitano i propri sostenitori ad una “guerra totale contro gli infedeli in Occidente”. Lo riporta il quotidiano Telegraph, assieme ad altri media britannici.

Nel video il gruppo jihadista si rivolge ai “fratelli musulmani che non possono raggiungere i territori del Califfato", incoraggiandoli ad attaccare gli “infedeli”, ovunque si trovino, “nelle loro case, negozi, strade e luoghi di ritrovo”.

“Il fatto che colpiate innocenti e civili ci fa piacere ed è efficace, per questo continuate e guadagnerete una grande ricompensa o il martirio durante il Ramadan”, prosegue il delirante messaggio, citato dal Telegraph, con riferimento all’attacco kamikaze che, lunedì scorso, ha stroncato le giovani vite di 22 persone alla Manchester Arena.

Il Ramadan è il mese sacro per i musulmani, in cui i fedeli praticano il digiuno e la riflessione. Lo scorso anno, in questo periodo, fu l’allora portavoce dell’Isis, Abu Mohammed al-Adnani, a fare appello ai "lupi solitari" per attaccare gli "infedeli". Lo scorso Ramadan è stato contrassegnato, infatti, da una serie di attentati perpetrati in tutto il mondo e costati la vita, complessivamente, a 421 persone.

Tra questi, la strage nella discoteca gay di Orlando, in Florida, l’accoltellamento di due poliziotti a Parigi e l’attentato all’aeroporto di Istanbul.

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