Mondo

Isis, il macellaio degli yazidi minaccia: "È il momento di colpire Israele"

"Nei prossimi giorni Israele soffrirà, giunto il momento di testare le armi chimiche". È quanto ha dichiarato Abu Hamza al-Qurashi, portavoce dello Stato islamico

Isis, il macellaio degli yazidi minaccia: "È il momento di colpire Israele"

Israele sarà il prossimo obiettivo dello Stato islamico. È quanto ha dichiarato Abu Hamza al-Qurashi, portavoce dell’organizzazione terroristica, in un messaggio audio diffuso pochi minuti fa da al-Furqan Media. “Gli occhi dei soldati del califfato sono ancora su Gerusalemme.

Stato islamico, il ruolo della Fondazione Al-Furqan

24 ore prima di pubblicare l'audio, al-Furqan Media, ala mediatica dello Stato islamico, ha annunciato (secondo procedura) l’imminente diffusione di un nuovo messaggio. Al-Furqan Media è l'ala mediatica del gruppo responsabile della diffusione dei monologhi audio della leadership dell’organizzazione terroristica. La Fondazione al-Furqan risponde direttamente alle principale figure del movimento. I precedenti messaggi audio come, ad esempio, Give Glad Tidings to the Patient e He was Sincere Toward Allah and Allah Fulfilled His Wish, letti rispettivamente da Abu Bakr al-Baghdadi e Abul-Hasan Al-Muhajir, ex portavoce dello Stato islamico, sono stati pubblicati da Al-Furqan Media.

La fase preparatoria: il ruolo di Bank al-Ansar

Da circa 24 ore, il canale Bank al-Ansar con la sua Media Invasion Brigade (lanciata ad aprile dello scorso anno) ha intensificato la sua attività per la creazione di nuovi account sulle principali piattaforme web. La Media Invasion Brigade si riferisce alla jihad mediatica. Sfruttare, cioè, le diverse piattaforme social per amplificare i messaggi ufficiali dell'organizzazione terroristica. Bank al-Ansar consente agli utenti di ignorare la registrazione richiesta per aprire nuovi account, garantendo un ventaglio di profili pronto uso. Bank al-Ansar, quindi, fornisce agli utenti account nuovi e relativi codici di accesso. In questo modo i jihadisti aggirano le impostazioni di sicurezza delle piattaforme social, “saltando” da un account all’altro ed alimentando la diffusione dei contenuti a vantaggio di una persistenza temporale e profondità strategica digitale. Annunciando la diffusione di un messaggio audio, lo Stato islamico ha sfidato nuovamente i protocolli di sicurezza delle piattaforme social e video sharing, facendo leva sulla “stupidità dei crociati”.

Da dove abbiamo scaricato il nostro file

L’audio, della durata di 37 minuti e 29 secondi, è stato intitolato تَمَرَ اللَّهُ عَليهم وللكافرين أمثالها che potremmo tradurre in “Allah ha distrutto loro ed i miscredenti”. Abbiamo scaricato il nostro file Mp3 da 69,4 mb in tempo reale da uno dei numerosi account ufficiali Telegram creati per l’occasione dalla Fondazione al-Furqan. Per la sua identificazione abbiamo utilizzato il cifrario standard. Il messaggio, nel momento in cui scriviamo, è disponibile su diverse piattaforme e si sta diffondendo velocemente grazie ai ridotti tempi di upload. Fastidioso l'effetto eco inserito in fase di editing e concepito per dare solennità alla voce ed al contenuto letto da Abu Hamza al-Qurashi. Impossibile stabilire con esattezza quando sia stato registrato il messaggio, tuttavia possiamo affermare con certezza che la voce sia di Abu Hamza al-Qurashi, nuovo portavoce dello Stato islamico. Nella locandina del messaggio (che alleghiamo, ultimo rigo) lo Stato islamico scrive المهاجر أبي حمزة القرشي ( حفظه الله تعالى ) cioè "Lo sceicco Al-Muhajir Abi Hamza Al-Qurashi (che Dio Onnipotente lo preservi)".

Le frasi “possa Dio preservarlo”, “che Allah lo protegga”, “possa Dio proteggerlo” e "che Dio Onnipotente lo preervi" , si riferiscono ad una persona in vita e rientrano tra le locuzioni standard utilizzate dalle organizzazioni terroristiche. La frase "che Allah lo accetti" si riferisce ad una persona non più in vita. Lo Stato islamico ha diffuso il messaggio nel giorno in cui l'intera comunità internazionale commemora le vittime dell'Olocausto. Non è certamente un caso.

Il messaggio audio è stato letto Abu Hamza al-Qurashi

Abu Hamza al-Qurashi è il successore di Abu al-Hassan al-Muhajir, definito come “ministro ed assistente di al-Baghdadi”. Figura di spicco dell'organizzazione terroristica, Abu al-Hassan al-Muhajir è stato presentato su Al-Furqan il 5 dicembre del 2016. Abu al-Hassan al-Muhajir era l'erede di Abu Mohammad al-Adnani, eliminato in un raid aereo statunitense il 30 agosto del 2016. Al-Muhajir, la cui vera identità è ancora oggi sconosciuta, non possedeva la preparazione ed il carisma del suo predecessore. Fino ad oggi non esistono foto, video ed informazioni su Abu al-Hassan al-Muhajir. Quello di oggi è il secondo messaggio audio letto dal nuovo portavoce. Il primo messaggio, Il primo messaggio audio di bu al-Hassan al-Muhajir risale 31 ottobre scorso.

Stato islamico: "Colpite Israele"

"Contrasteremo il piano di pace per il Medio Oriente"

“Gli infedeli desiderano spegnere la luce di Allah con la loro continua campagna militare e mediatica contro i monoteisti, una guerra totale su tutti i fronti. Per questo hanno mobilitato i loro canali mediatici, studiosi e campioni della depravazione, al fine di scagliare vili accuse contro lo Stato Islamico. Continuano a distorcere la sua vera natura, il suo credo e la sua jihad in difesa della religione e della comunità. Nonostante le difficoltà e la costante pressione militare crociata, lo Stato islamico continua le sue operazioni in Iraq. Il governo fantoccio iracheno è incapace di far rispettare la sua già traballante sovranità. Le nostre operazioni continueranno senza sosta contro le forze irachene”.

Parte del messaggio è dedicata alle tensioni tra Stati Uniti ed Iran. Abu Hamza al-Qurashi minaccia qualsiasi paese dell’alleanza crociata, paventando nuove imminenti operazioni. Il passaggio su Israele tra ispirazione dall’ultimo messaggio audio letto proprio da Abu Hamza al-Qurashi in cui si conferma la morte di al-Baghdadi. Il portavoce invita “tutti i soldati dello Stato islamico nel Sinai ed in Siria ad intraprendere operazioni per conquistare gli insediamenti israeliani”. I primi bersagli indicati dal portavoce dello Stato islamico sono le comunità ed i mercati ebraici.

“Tutti i musulmani contrasteranno il piano di pace del presidente degli Stati Uniti Donald Trump. I musulmani che vivono in Palestina saranno in prima linea nella lotta contro gli ebrei e sventeranno l’Affare del secolo (il piano di pace israelo-palestinese di Trump)". Lo Stato islamico non è mai stato, almeno fino ad oggi, protagonista del conflitto israelo-palestinese. Lunedì prossimo, a Washington, Trump dovrebbe incontrare il Primo Ministro israeliano Benjamin Netanyahu ed il leader dell'opposizione Benny Gantz.

"Oh tiranni d'America ed adoratori della Croce: cercate qualcos'altro per rallegrarvi. Anche i due cani che governarono l'America prima di Trump, Bush e Obama, hanno affermato e dichiarato di aver sconfitto lo Stato Islamico. Negli ultimi 15 anni molti hanno affermato di aver sconfitto i monoteisti. La vostra guerra, una volta limitata all'Iraq, ora (con la grazia di Allah), si è diffusa in tutto il mondo. Se affermate di aver vinto battaglia, sappiate che l'intera faccenda è nelle mani di Allah. Allah sta semplicemente mettendo alla prova i suoi adoratori, per differenziarli da coloro che non sono sinceri nella jihad.

La coalizione crociata guidata dagli Stati Uniti crede che lo Stato islamico sia stato sconfitto con la morte dello sceicco al-Baghdadi. Noi siamo siamo ancora qui e pronti per una nuova fase che avrà come obiettivo Israele. Una nuova fase ha ora inizio. Nei prossimi giorni, a Dio piacendo, Israele vedrà cosa accadrà. Qualcosa di così devastante che farà dimenticare gli orrori visti durante il periodo dei leader precedenti: Abu Mus'ab Al-Zarqawi, Abu Omar Al-Baghdadi e Abu Bakr Al-Baghdadi. La nostra jihad continuerà, con il permesso di Allah. L'onorevole, eroico sceicco, è arrivato. Preghiamo Allah di tormentarti, vendicarti e punirti severamente. Nei prossimi giorni Israele soffrirà per mano dei valorosi soldati del Califfato. I nostri soldati dell'amato Sinai e del beato Levante saranno la nostra punta di diamante nel combattere gli ebrei. Rivendicate ciò che vi è stato rubato. Gli occhi dei soldati del califfato, ovunque si trovino, sono ancora su Gerusalemme. Dobbiamo conquistare gli insediamenti israeliani, iniziando fin da subito a prendere di mira le comunità ed i mercati ebraici. Trasformateli in banchi di prova per le vostre nuove armi. Giunto il momento di testare le vostre armi chimiche. Musulmani di tutto il mondo, unitevi ai soldati dello Stato islamico. Raddoppiate la vostra attività ed aumentate gli attacchi.

Trasformate la gioia degli infedeli in funerali ed affrontateli ovunque".

Commenti