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Bari, ecco i gilet arancioni: 3000 agricoltori contro il governo

La protesta contro la legge di bilancio che non sostiene i coltivatori pugliesi. Il ministro Centinaio: "Disponibile a incontro"

Bari, ecco i gilet arancioni: 3000 agricoltori contro il governo

In Francia hanno i gilet gialli, in Italia, forse, è nato il movimento dei gilet arancioni. Sono i circa tremila agricoltori pugliesi che oggi si sono radunati a Bari per manifestare in modo pacifico contro il governo.

Un ritrovo annunciato nei giorni scorsi che fa seguito all'approvazione della legge di bilancio, nella quale non sono state introdotte alcune misure ad hoc richieste dai coltivatori. Così dalle prime ore della mattina circa 150 trattori sono arrivati a Bari, e in piazza della Prefettura è andata in scena la protesta.

Il movimento è guidato dal conte Onofrio Spagnoletti Zeuli, già presidente di Confagricoltura Puglia, che spiega: "Abbiamo copiato i francesi con il gilet ma noi siamo un popolo tranquillo. L'agricoltore è la parte buona del Paese". Tre le richieste avanzate dalla piazza: il riconoscimento dello stato di calamità dopo le gelate di febbraio 2018 che hanno messo in ginocchio la produzione agricola per tutto l'anno appena concluso; interventi mirati contro la Xylella, il batterio che attacca gli ulivi; e lo sblocco delle risorse del Piano di sviluppo rurale bloccato da ritardi burocratici.

Assente alla manifestazione la Coldiretti. Zeuli ha attaccato dal palco i leader della maggiore associazione di rappresentanza della categoria, e qualcuno sostiene che i gilet arancioni siano stati scelti anche per non usare il giallo tipico proprio della Coldiretti.

Si sono fatti vedere invece in piazza alcuni parlamentari della maggioranza: c'erano i leghisti Rossano Sasso e Roberto Marti e i Cinque Stelle Giuseppe L'Abbate e Gianpaolo Cassese, che hanno chiesto scusa "per non essere riusciti a introdurre in manovra la deroga per le gelate di febbraio". Nel mirino dei gilet arancioni anche il reddito di cittadinanza, per Zeuli "soldi buttati" che potevano essere destinati proprio a sostenere gli agricoltori.

E dopo la piazza arriva il messaggio del ministro dell'Agricolutira, il leghista Gian Marco Centinaio: "Mercoledì 9 gennaio incontrerò a Roma la delegazione dei gilet arancioni e posso già annunciare che il 31 gennaio sarò a Bari per incontrare gli agricoltori e sentire le loro istanze", ha affermato.

Contestato anche il presidente di Regione, Michele Emiliano, che già nel pomeriggio incontra i portavoce della manifestazione.

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